Garozzo, Luperi, Curatoli e Santarelli: così la scherma italiana si prepara a cambiare pelle
L’Italia non è un Paese per giovani, Il luogo comune, che purtroppo le statistiche e le analisi sociologiche spesso si incaricano di confermare, almeno nella scherma sembra in parte vacillare. La stagione ancora in corso e in via di conclusione, e soprattutto gli ultimi Europei di Montreux, hanno visto emergere diversi volti nuovi a livello di Assoluti, tutti provenienti da una brillante carriera a livello giovanile. In qualche caso appare ormai ben avviato un vero e proprio ricambio generazionale che dovrebbe caratterizzare i prossimi anni della scherma tricolore, tanto più che dalle massime competizioni giovanili (Cadetti e Under 20) i nomi da monitorare con attenzione da qui in avanti di certo non mancano. Mantenendo la nostra attenzione sui soli Europei, proviamo a entrare nel dettaglio arma per arma.
Fioretto – L’arma che forse più delle altre sta vedendo sbocciare i migliori talenti annunciati a livello giovanile negli ultimi anni. È il caso soprattutto di Daniele Garozzo ed Edoardo Luperi, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo agli Europei e poi oro e argento nella giornata di ieri agli Assoluti italiani. Per Daniele, 23 anni il prossimo agosto, già autore di un’ottima stagione di Coppa del Mondo (tre podi con un secondo posto), la rassegna continentale può essere davvero l’ultimo trampolino di lancio per una carriera degna di un talento cristallino. Quanto ad Edoardo, 22 anni ancora da compiere, la crescita forse deve ancora percorrere qualche gradino per dirsi davvero completa, tuttavia l’accoppiata bronzo europeo-argento italiano lascia sperare che sia stata imboccata per tempo la strada giusta.
Sciabola – Nell’arma per costituzione tanto spettacolare quanto volubile nei risultati, il primo anno tra gli Assoluti ha rivelato tutta la sostanza delle speranze riposte in Luca Curatoli. Anche per lui, classe 1994, già un podio alla sua prima stagione di Coppa del Mondo, dopo una carriera giovanile coronata la scorsa stagione con la vittoria in Coppa del Mondo Giovani e il doppio oro individuale agli Europei e Mondiali Under 20. Gli Europei di Montreux, conclusi con la partecipazione a pieno titolo all’argento a squadre e con un assalto di grande spessore tecnico contro un totem della sciabola azzurra come Aldo Montano nella prova individuale, ne hanno certificato l’ascesa compiuta: ora Luca può essere considerato un punto fermo già per l’immediato futuro.
Spada – L’arma che, soprattutto a livello maschile, ha mostrato le maggiori difficoltà agli Europei appena conclusi, acquisito l’ingresso in squadra e fra i titolari di Marco Fichera, classe 1993, alla sua seconda stagione tra gli Assoluti e autore di un positivo parziale finale nell’assalto dei 16 della prova a squadre purtroppo persa contro la Repubblica Ceca, ha accolto l’affermazione ad alti livelli di Andrea Santarelli, anch’egli classe ’93 e dunque al secondo anno di Assoluti, ma ormai pronto ad affrontare le massime competizioni, e soprattutto a inserirsi stabilmente nei delicati meccanismi della prova a squadre.
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma