Road to Moscow: sciabola maschile

Battaglia a cinque per l’oro. Tra gli azzurri possibile guizzo di Aldo Montano, Curatoli all’esordio. 

 

La sciabola assegnerà le prime medaglie dei Campionati Mondiali di Mosca 2015: martedì 14 luglio, insieme alla prova femminile, conosceremo i verdetti anche per quanto riguarda la prova individuale maschile. mentre venerdì 17 luglio sarà la volta della prova a squadre. Proviamo ad analizzare i possibili scenari di un’arma che, soprattutto a livello maschile, presenta molti possibili esiti.

L’anno scorso andò così – A Kazan 2014 medaglia d’oro “casalinga” per Nikolay Kovalev, che in finale riscattò la sconfitta all’atto conclusivo di un anno prima a Budapest con la netta vittoria su Bongil Gu: medaglia di bronzo per un altro russo, Alexei Yakimenko, e per Tiberiu Dolniceanu. Quinto posto finale per Aldo Montano, migliore degli azzurri, sconfitto proprio da Kovalev nei quarti di finale.

Favoriti – Almeno cinque i nomi “caldi” per la medaglia d’oro: Aron Szilagyi, che punta a bissare il titolo Europeo da poco conquistato a Montreux, lo stesso Bongil Gu, vincitore di tre prove di Coppa del Mondo in questa stagione, Tiberiu Dolniceanu, in grande spolvero nella seconda parte di stagione, mentre tra i russi padroni di casa, più che un bis di Kovalev appare probabile un’affermazione di Alexei Yakimenko, già bronzo a Montreux, o dell’astro nascente Kamil Ibragimov, due vittorie in stagione in Coppa del Mondo.

Outsiders – Nei grandi appuntamenti attenzione a un possibile guizzo di Aldo Montano: il campione livornese, già oro mondiale a Catania nel 2011 e reduce da un ottimo Europeo in termini di rendimento, potrebbe trovare a Mosca le motivazioni per un percorso da medaglia. Tra gli altri candidati al podio il coreano Jungwhan Kim, di recente oro ai Campionati Asiatici anche se reduce da una stagione complessivamente non esaltante, i tedeschi Max Hartung (argento europeo a Montreux) e Nicolas Limbach, altro possibile outsider di lusso nelle gare che decidono una stagione, per finire con il detentore del titolo, Nikolay Kovalev.

Prova a squadre – A Kazan fu oro per la Germania, che trascinata da un super Limbach sconfisse in finale la Corea di Gu e dei Kim. Bronzo per l’Ungheria, che impedì all’Italia l’accesso alle finali al tabellone a otto. Per questa edizione, ranking e risultati alla mano, è molto probabile un replay del podio del 2014 con il quartetto azzurro (Montano, Occhiuzzi, Berrè, Curatoli) che, dopo aver sfiorato la medaglia d’oro agli Europei, può ragionevolmente puntare a una medaglia.

Italiani in gara – A rappresentare l’Italia, oltre ad Aldo Montano, nella prova individuale saranno gli stessi Diego Occhiuzzi, Enrico Berrè e Luca Curatoli, quest’ultimo all’esordio in carriera in un Mondiale Assoluti.

 

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia FIE (fencingphotos.com)/Facebook

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