Le parole della sciabolatrice francese Cecilia Berder dopo l’argento nella prova indivudale iridata.
Un argento Mondiale arrivato al termine di una gara incredibile, forse la migliore esibizione della sua carriera. Cecilia Berder, nel corso del suo cammino ha battuto Irene Vecchi e Olga Kharlan, messo a segno una delle più belle stoccate ammirate ieri – in semifinale contro Shen Chen – e tenuto testa fino all’ultimo a Sofya Velikaya, che ha dovuto faticare non poco per avere ragione di lei in finale.
Abbiamo incontrato la francese al termine della gara, ecco cosa ci ha detto.
Cecilia, una bellissima gara, peccato solo per il finale
Si, ma resta una gran bella gara individuale. Purtroppo la finale non basta disputarla, bisogna vincerla e, purtroppo per me, ha vinto la Velikaya. Niente da dire, ha fatto un grande match. Quella di oggi rimane comunque una grande giornata, in cui lottato e ho dato tutto, quindi sono felice.
Oggi hai battuto Irene Vecchi e Olga Kharlan, cosa ti è mancato per battere Sofya?
Per battere Sofya mi è mancato qualche tifoso, perchè sebbene i miei comoagni facessero il tifo per me sgolandosi, qui erano tutti russi! Battute a parte, credo sia mancata un po di lucidtá nel prendere alcune decisioni, e anche qualche energia fisica. Dopotutto a fine giornata è normale essere un po’ stanchi. Complimenti a Sofya.
E fra tre giorni la gara a squadre: pronte?
Assolutamente! stasera riposo permecupersre e da domani focus su qeusta gara molto importnate, che per noi è il vero appuntamento della settimana, quello ler cui ci siamo allenate e sui siamo concentrate.
Prova a squadre dove si prospetta una lotta fra almeno quattro/cinque squadre
Per me ce ne sono almeno otto di squadre in lizza per una medaglia, dai quarti di finale in poi sará tosta. Nella sciabola femminile ci sono tante squadre fra Europa, Stati Uniti e Asia molto forti, stará a noi dimostrare la nostra bravura.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma