Sfida di gala fra quartetti a Londra. Assieme all’Italia, di scena Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.
L’Italia campione del Mondo a Mosca, la Francia iridata a Kazan, gli Stati Uniti potenza sempre più solida del fioretto maschile; e, per finire, la Gran Bretagna padrona di casa, in ascesa sempre più forte grazie alla prestazioni di atleti del calibro di Richard Kruse e James Andrews Davis. Questi gli ingredienti del “Beazley Trophy”, che verrà domani messo in palio fra le quattro più rappresentative nazioni del panorama mondiale del fioretto maschile.
A rappresentare l’Italia ci sarà il quartetto trionfatore sulle pedane di Mosca la scorsa estate, con l’eccezione di Andrea Cassarà, rimasto a casa e sostituito da Edoardo Luperi. Con lui, Andrea Baldini, Daniele Garozzo e Giorgio Avola. “Formazione tipo” anche per le altre nazioni partecipanti: la Francia schiera Jeremy Cadot, Erwann Le Pechoux, Enzo Lefort e Julien Mertine, per gli Stati Uniti – assente l’argento iridato di Mosca Alex Massialas – ci sono Miles Chamley-Watson, Race Imboden e Gerek Meinhardt, mentre i padroni di casa fanno leva sulle punte di diamante (i già citati Davis e Kruse) a cui si aggiungono Laurence Halsted e Marck Mapstead.
Un cast stellare quindi, per una grande serata di scherma. E poco importa se in palio non ci sono medaglie mondiali o punti vitali in ottica di qualificazione olimpica a Rio 2016, domani sera a Londra se ne vedranno delle belle. Fare bene in questo test può dare preziose indicazioni per la stagione che arriva, e in tal senso le parole di Luperi – postate sulla sua pagina Facebook – la dicono lunga sulla voglia di ben figurare domani: «In partenza verso Londra per un test pre-stagionale che vedrà impegnate USA, Francia, Gran Bretagna e Italia. Come ad ogni gara cercherò di dare il massimo e portare a casa, insieme ai miei compagni, il Beazley International Trophy! Vincere aiuta a vincere! Let’s go Italy!»
Twitter: agenna85
Fotografia Us Fencing/Facebook