Il bilancio del Ct dopo le difficoltà azzurre nella prima giornata del Trofeo Carroccio di spada femminile a Legnano
Un bottino assai magro per l’Italia nella prima giornata del Trofeo Carroccio 2015, gara d’esordio della Coppa del Mondo 2015/16 di spada femminile: solo un’azzurra, Alice Clerici, approdata ai 32, e diverse sconfitte già a inizio giornata da parte delle atlete italiane più attese all’esordio stagionale. Il bilancio del Ct della Nazionale, Sandro Cuomo, a fine giornata non può che partire da qui: «La prima gara della stagione è sempre difficile, soprattutto se è in Italia: si sente forse una responsabilità maggiore, cosa che probabilmente le ragazze oggi non hanno retto al meglio – è la sua prima analisi – Alcuni match non sono stati poi gestiti nel modo migliore, soprattutto a livello di concentrazione».
Il campo di partecipazione molto elevato e la condizione psico-fisica di molte avversarie non ha poi aiutato: «Molte delle delegazioni si sono presentate in modo molto competitivo a questa prova, ed è un segnale che non dobbiamo trascurare. Da parte nostra, oggi sembriamo un po’ indietro rispetto agli altri e su questo messaggio non si deve far finta di nulla». Come può avvenire uno scatto? «Con la collaborazione e l’accordo con i tecnici e i preparatori fisici personali, dal momento che in Nazionale i ragazzi li abbiamo sotto controllo solo per una settimana al mese, perciò serve un lavoro più coordinato anche in termini di intensità: l’impressione che ho avuto, già dai match di ieri, è che gli altri siano più avanti con la preparazione». Quindi, un pensiero alla prova a squadre di domani: «La testa adesso deve essere lì: spero che le ragazze abbiano voglia sincera di riscatto, sicuramente dal punto di vista della qualità dovremo saper cancellare le prestazioni di oggi»
Infine, un pensiero per la protagonista della giornata in chiave azzurra, Alice Clerici, classe ’96, che si affaccia per la prima volta tra le prime 32 in una prova di Coppa del Mondo tra gli Assoluti: «La differenza che si è vista in diversi tratti della gara tra Alice e le prime del ranking è confortante, lei è una ragazza molto intelligente e in questo sport è una qualità che fa la differenza. Sicuramente è già un punto di forza della squadra giovanile, ha fatto una gara all’altezza delle sue possibilità e devo dire che per me il risultato di oggi non è poi tanto una sorpresa, lo sono state di più alcune sconfitte precedenti alla sua. Per una under 20 gare così sono un’iniezione di fiducia, e credo che lei in questo momento ne avesse bisogno»
Twitter: MattiaBoretti
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma