Fioretto donne: appuntamento a St. Maur

In Francia la seconda tappa stagionale. Fari puntati sulla prova individuale, fondamentale per Rio.

 

A Cancun una prova di prepotente dimostrazione di forza. Tre atlete sul podio e cinque nelle prime otto all’individuale, la vittoria schiacciante a squadre sulla Russia, sebben con una formazione nettamente rimaneggiata e contro le avversarie di sempre in formazione tipo. A rendere incompleta la festa, solo una grandissima Ysaora Thibus, quel giorno davvero ingiocabile e che ha vinto con pieno merito la sua prima prova di Coppa del Mondo in carriera dopo tanti podi.

st maur 2015Proprio la Thibus sarà la padrona di casa nel secondo week-end di Coppa del Mondo che si svolgerà sulle pedane di Saint Maur. In palio la Coppa dedicata a Leon Jeanty, Maestro d’armi precursore nell’organizzazione di gare riservate alle ragazze, in un’epoca – parliamo d oltre 50 anni fa – in cui l’unica arma praticata dalle donne era proprio il fioretto. La Francia, culla storica della scherma, si aggrappa alla sua talentuosa portacolori per tornare a brillare in una specialità che negli ultimi tempi ha vissuto quasi esclusivamente sulle grandi sfide fra Italia e Russia. Assieme a lei, una ventina di altre atlete fra giovani prospetti e ragazze che abitualmente sono nel giro della nazionale nell’intero corso della stagione di Coppa del Mondo, fra cui la veterana di mille battaglie Astrid Guyart, l’unica – assieme alla Thibus – ad aver firmato una vittoria in Coppa del Mondo in tempi recenti, dopo aver vinto a Danzica nella passata stagione. Una gara a suo modo storica anche per l’Italia, quella polacca, dal momento che nessuna azzurra riuscì a salire sul podio dopo una serie  che durava addirittura dal 2012.

Tornando alla stretta attualità, l’attenzione massima sarà focalizzata – come ormai accade sempre dallo scorso maggio e fino al prossimo aprile – sulla gara individuale, canale unico attraverso cui districarsi per arrivare ai biglietti che portano verso Rio. Elisa Di Francisca ha messo in cascina altri punti importanti chiudendo al terzo posto, Arianna Errigo ha giocato il jolly giornata storta, e l’uscita al primo turno nel torneo di Cancun si può archiviare come un semplice inciampo in un cammino che ha conosciuto raramente battute d’arresto. Chi è uscita rilanciata dalla gara messicana è senza dubbio Martina Batini, terza e si spera finalmente sbloccata dopo una stagione – quella passata – che avrebbe dovuto essere di conferma dopo le belle cose messe in mostra nel 2014 e che invece è stata parecchio povera di gioie per lei. Non bisogna dimenticare, ovviamente Valentina Vezzali: man mano che passano le gare, le sue speranze sembrano assottigliarsi ma la super leggenda jesina è pronta come suo solito a dare battaglia fino all’ultima stoccata.

Al netto della lotta per Rio, in casa Italia si guarda con interesse anche alle prove delle nuove leve. Alice Volpi è tornata dal Messico con il secondo posto individuale e, soprattutto, con l’ingresso fra le prime 16 del ranking, che la proietta direttamente al tabellone principale del sabato senza passare per il primo giorno di gara. Gara speciale anche per Chiara Cini, che proprio qui l’anno scorso centrò il suo primo podio in Coppa del Mondo, chiudendo terza dopo aver ceduto di strettissima misura (13-15) ad Arianna Errigo, poi vincitrice a fine giornata. La ventiquattrenne toscana si è poi presa il posto in quello che ha tutte le carte in regola per essere la nuova veste del Dream Team nell’immediato post -Rio.

L’anno scorso andò così – Nell’edizione 2014, vittoria finale per Arianna Errigo su Lee Kiefer. Terzo posto, oltre che per la già citata Cini, per la russa Inna Deriglazova. La prova a squadre della domenica ha visto poi sprintare le ragazze di Cerioni in volata sulle azzurre.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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