I fiorettisti americani battono la Francia in finale. Podio anche per la Cina. Sesto posto per gli azzurri.
Gli americani non lasciano, anzi raddoppiano. E così, dopo la festa di ieri nella prova individuale con la vittoria di Alex Massialas – diventato anche il nuovo capofila del ranking Mondiale – e il terzo posto di Gerek Meinhardt, il quartetto a Stelle e Strisce (completato da Race Imboden e Miles Chamley Watson) si è preso anche la gara a squadre di Tokyo. Il 45-33 con cui viene regolata la Francia in finale non racconta fino in fondo la poca storia che il match ha avuto, con i transalpini che sono rimasta “in partita” solo per il primo giro. Sul gradino più basso del podio ha chiuso la Cina, vittoriosa nella finalina sulla Gran Bretagna.
Proprio i cinesi hanno fermato il percorso dell’Italia ai quarti di finale, grazie al 45-39 che ha lanciato Ma e compagni fra i primi quattro e, al contempo, costretto il quartetto azzurro – tornato in formazione tipo con il rientro di Andrea Cassarà (con lui Giorgio Avola, Andrea Baldini e Daniele Garozzo) – alla lotta per i piazzamenti dalla quinta alla nona posizione. Dove sono arrivati il successo contro la Germania e la sconfitta del Giappone, per il sesto posto finale.
Un risultato di per sè deludente se vogliamo analizzarlo per quello che è, ma che in chiave olimpica non scalfisce di un millimetro la salda posizione azzurra nella corsa ai posti per Rio. La scorpacciata di punti fatta con l’oro iridato a Mosca e l’enorme vantaggio sulla concorrenza, possono fare dormire sonni tranquilli ad Andrea Cipressa e ai suoi ragazzi per le ultime due gare a squadre che mancano alla fine del percorso di qualificazione.
Da dietro, intanto, Stati Uniti e Asia stanno gonfiando il petto – come accade regolarmente a ogni avvicinarsi di grande evento a Cinque Cerchi – e si stagliano minacciose alle spalle. E il week-end di Tokyo, in cui l’unica traccia di Europa sul podio è stata quella blu del quartetto francese nella prova di oggi, ne è stata l’ulteriore dimostrazione.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma