Nel fine settimana il primo Grand Prix stagionale di fioretto. La gara femminile potrebbe dare la svolta definitiva alla lotta per Rio 2016.. Al maschile regna anta incertezza e premesse di grande spettacolo.
Tocca ancora a Torino dare il via alla stagione dei Grand Prix. Il meglio del meglio del fioretto mondiale si da appuntamento sotto la Mole per disputare una gara che ormai è un classico del calendario internazionale. Dapprima come semplice tappa di Coppa del Mondo, quindi dall’anno scorso scenario delle gare più prestigiose, ovvero il Grand Prix. Rivisto e corretto nella passata stagione, per dare la possibilità al pubblico di guastarsi tanto le prodezze delle fiorettiste quanto quelle dei fiorettisti.
A dare un ulteriore elemento di interesse, i punti in palio per la qualificazione Olimpica. Al femminile, certo, data l’assenza della prova a squadre dal programma di Rio, ma anche al maschile. Perché può contribuire a formare o stravolgere le gerarchie in seno a quelle squadre sicure di portare a casa il pass attraverso le gare per quartetti, ma anche e soprattutto mette in palio punti fondamentali per tutti quegli schermidori che non possono contare su una squadra competitiva e devono provvedere da sè a conquistare il pass per Rio.
Fra le azzurre, Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo sembrano ormai aver preso il largo, con Valentina Vezzali e Martina Batini che si aggrappano solo all’aritmetica – che ancora non le condanna – per tentare la scalata al loro personalissimo Mortirolo. Con l’Olimpionica di Londra a guardare tutte dall’alto con i suoi 194 punti, Vezzali e Batini – in ordine di classifica – dovranno fare la corsa su Arianna Errigo, la quale però può contare su un tesoretto di 70 e 80 punti rispettivamente sulle dirette avversarie. Se a questo aggiungiamo la dimostrazione di forza messa in pedana da Arianna a Saint Maur – che pare anche aver lasciato alle spalle i problemi virali che le han dato non pochi grattacapi fisici e non solo nella seconda parte della passata stagione – è facile intuire come le prospettive per le inseguitrici non siano fra le più rosee. La giornata di sabato 28 diventa quindi con ogni probabilità decisiva, complice anche l’assegnazione di un punteggio maggiorato. Potrebbe quindi arrivare una scossa definitiva per la corsa Olimpica, che comunque porterà con sè la coda di ulteriori due gare di Coppa del Mondo e del Grand Prix di La Havana.
La gara torinese potrebbe poi essere decisiva anche per altre protagoniste: in casa Russia l’unica che può essere per il momento chiamata fuori dalla lotta è la Campionessa del Mondo Inna Deriglazova (173 punti per lei dall’inizio del cammino verso Rio), con la palla che a questo punto passa a Larisa Korobeynikova e Aida Shanaeva per l’altro biglietto disponibile. La Francia punta ancora sul buon momento di Ysaora Thibus, il cui nome potrebbe essere una valida opzione per rispondere alla fatidica domanda: chi potrebbe essere l’avversaria più ostica delle azzurre? Detto della Dergialzvoa, sul taccuino da segnare anche i nomi di Kiefer e Ross.
Tantissimi anche gli ingredienti della gara maschile: a partire dall’assoluta incertezza e impronosticabilità che ormai caratterizza ciascuna gara. Venti, venticinque schermidori possono vantare pieni crediti per aspirare alla vittoria, a tutto beneficio dello spettacolo in pedana. E dal momento nel novero dei potenziali vincitori ci rientrano anche gli schermidori azzurri, ecco un’ulteriore motivazione aggiuntiva per affollare gli spalti del Pala Ruffini. Non va poi dimenticato un altro aspetto: se è vero che la qualificazione olimpica passa principalmente dalla gara a squadre, lo è altrettanto che i punti individuali diventano fondamentali per chi la qualificazione se la deve guadagnare da sè. Si pensi ad esempio a Peter Joppich, attualmente fuori dai Giochi, o il ceco Alexander Choupenitch, che non può contare su compagni di squadra competitivi per la corsa olimpica dalla porta principale.
Si comincia venerdì con le qualificazioni di entrambe le gare, che si terranno presso il Centro Sisport, quindi sabato sarà la volta del tabellone principale al femminile. Domenica sipario con la gara al maschile, che contenstualmente chiuderà anche l’edizione 2015 del Grand Prix di fioretto, nonchè l’atto conclusivo delle celebrazioni di Torino come capitale Europea dello sport 2015.
Twitter: agenna85
Fotografia Federscherma