A decretarlo è stata la Federazione Internazionale. Fra i premiati anche Marco Pistacchi per il fioretto.
Non di soli tiratori vive la Scherma italiana: se quello che sta per concludersi verrà ricordato come l’ennesimo anno di successi per il movimento italiano, il merito dovrà essere diviso anche con coloro che la pedana la vivono dal basso, vale a dire gli arbitri.
Il 2015, infatti, è stato un anno di successi anche per i direttori di gara tricolori e i riconoscimenti non tardano ad arrivare: la FIE ha infatti certificato l’eccellenza italiana eleggendo Giuliano Ranza come miglior arbitro di spada del 2015, precedendo nella mini-classifica il brasiliano Regis Trois de Avile ed il moldavo Mihail Paghiev. Sfiora la vittoria nel fioretto, invece, un altro italiano: Marco Pistacchi si è infatti classificato secondo nella classifica di specialità, confermando però l’alta considerazione di cui gode l’intero movimento del Belpaese nella Federazione Internazionale. Entrambi, oltre a rappresentare l’Italia alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro, sono stati inseriti nel novero dei cinque migliori arbitri di categoria, assieme a Luigi Martillotti, nostro “portabandiera” nella sciabola.
Ma non finisce qui: gli arbitri italiani confermano l’annata d’oro anche in ambito Iwasf, la Federazione Internazionale per la scherma paralimpica. La Federazione Internazionale, infatti, premia l’Italia scegliendo ben tre arbitri azzurri per le prossime Paraolimpiadi di Rio2016: i prescelti, che dal 12 al 16 settembre prossimi rappresenteranno lo stivale a Rio, sono Daria Marchetti, Alessia Tognolli e Massimo La Rosa.
Chiudono la rappresentanza azzurra a Rio de Janeiro Alessandro Cecchinato, alla direzione di torneo, Antonio Fiore come Presidente della Commissione Medica FIE e Marco Siesto come membro di riserva della Commissione Arbitrale Internazionale.
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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
