Arianna Errigo cala il poker a Danzica

Battuta in finale la Shanaeva. Torna sul podio anche Martina Batini, terza assieme alla Deriglazova. 

 

E con questa fanno due in stagione. Ma, soprattutto, fanno quattro a Danzica, dopo le vittorie firmate 2009, 2013 e 2014. Che significa eguaglaire Valentina Vezzali come numero vittorie sulle pedane polacche.. Non passa gara in cui Arianna Errigo non si dedichi al suo passatempo preferito sulle pedane, ovvero aggiornare di volta in volta statistiche e record. A proposito di statistiche: con la vittoria conquistata oggi in semifinale, fa conto pari con Inna Deriglazova – oggi terza – prendendosi così la rivincita sulla sconfitta patita davanti al pubblico amico di Torino.

Si potrebbe andare avanti all’infinito a snocciolare i numeri di questa straordinaria campionessa, ma esigenze di cronaca ci portano sull’attualità. E allora, prima della firma in finale su Aida Shanaeva – che con il secondo posto di oggi si prende anche un po’ di vantaggio sulla compagna Korobeynikova nella corsa la secondo posto per Rio – chiusa sul 15-8, c’è da raccontare un cammino iniziato in mattinata con il derby vinto piegando un’ottima Carolina Erba e passato da un altro derby, quello con Serena Teo agli ottavi, e da una vittoria all’ultima stoccata contro la russa Anastasia Ivanova, andata molto vicina a estromettere per il secondo anni di fila la bi-campionessa del Mondo dalla zona podio.

Podio dove si è rivista Martina Batini, che bissa così il terzo posto di Cancun all’esordio stagionale. Peccato per la semifinale contro la Shanaeva, ma per tutto l’arco della gara si sono visti lampi della splendida fiorettista che ha incantato nel 2014. Devastante, come indicano i parziali con cui ha spazzato via dalla pedana Edina Knapek (15-3) o Lee Kiefer negli ottavi battuta con perentorio 15-6.  Lontane invece dal podio le altre azzurre: Alice Volpi, vittoriosa a Torino, oggi esce nel tabellone delle 32, mentre agli ottavi abbandonano la comitiva tanto Elisa Di Francisca quanto Valentina Vezzali. La campionessa olimpica in carica, dopo aver dominato l’incontro con la canadese Comerford (15-2) ha vinto con il brivido l’assalto contro la polacca Lyczbinska prima di cedere a un’altra polacca, Martina Jelinska. È stata invece Anstasia Ivanova a interrompere il cammino di Valentina Vezzali, dopo le vittorie ai danni di Gruchala (10-9 in un match che ha rievocato suggestioni dei bei duelli fra le due) e Lu.

Per quanto concerne la gara delle altre azzurre, detto di  Carolina Erba sconfitta al primo turno dalla Errigo, stop immediato anche per Beatrice Monaco, Valentina Cipriani e Valentina De Costanzo. Bella la prova anche di Serena Teo, artefice fra l’altro dell’eliminazione di Astrid Guyart, vincitrice qui l’anno scorso: per lei, come detto, la gara è finita al cospetto di Arianna Errigo agli ottavi di finale, mentre per Alice Volpi la sconfitta è arrivata nel tabellone dei 32, per mano della canadese Eleanor Harvey.

La giovane canadese è stata senza dubbio una delle protagoniste della gara odierna, durante la quale ha steso Caroline Golubitskyi e Ysaora Thibus e ha dato non pochi grattacapi a Martina Batini, a cui ha dovuto lasciare strada a un passo dal podio. Di sicuro ne risentiremo parlare. Mentre chi continua a far parlare di sè è Aida Mohamed: a trentanove anni la piccola e pugnace ungherese è sempre lì, a tenere testa alle migliori, battendo il bronzo mondiale Prescod e dando del filo da torcere all’iridata Deriglazova. Perché la classe, si sa, non conosce l’usura del tempo.

Classifica – 1. Errigo (Ita), 2. Shanaeva (Rus), 3. Batini (Ita), 3. Deriglazova (Rus), 5. Mohamed (Hun), 6. Ivanova (Rus), 7. Harvey (Can), 8. Jelinska (Pol)

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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