Terzo successo stagionale per la squadra di fioretto femminile. Battuta in finale la Russia. Bronzo alla Germania.
Questa volta è stata dura. Più del solito. Questa volta la Russia ci ha creduto davvero, ed è andata vicinissima al successo. Ma il Dream team vince sempre, anche quando brilla un po’ meno. Batterle è impossibile. A Danzica è arrivata la vittoria numero tre in stagione per la squadra azzurra di fioretto femminile, su altrettante gare. La terza firmata dalla nuova edizione del quartetto: Arianna Errigo, Martina Batini, Alice Volpi e Chiara Cini. Se qualcuno era preoccupato dall’idea del passaggio di consegne nel post Vezzali e Di Francisca, ha avuto già modo di ricredersi.
La finale con la Russia è la dimostrazione che questa squadra non ha solo talento da vendere, ma anche lo stesso carattere di quelle che l’hanno preceduta. Sotto 15-6 dopo il primo giro di assalti, le Azzurre hanno avuto un ritorno fulminante, piazzando un +10 tra quarto e quinto match (Batini-Korobeynikova 9-5 ed Errigo-Ivanova 10-4, sono tornate sotto con l’1-6 subito da Alice Volpi contro Inna Deriglazova, poi hanno messo nuovamente la freccia con i parziali di Batini (9-3 alla Yakovleva) e Volpi (5-3 alla Korobeynikova). Arianna Errigo, salita in pedana avanti di quattro sul 40-36, si è trovata di fronte una grande Inna Deriglazova, capace di portarsi sul 44-44 prima che l’azzurra piazzasse la stoccata decisiva spedendo il tricolore sul gradino più alto del podio, seguito dalle bandiere di Russia e Germania.
Il resto della gara è stata poco più che una passeggiata per l’Italia, che in semifinale aveva sconfitto 45-29 la Corea del Sud, ai quarti aveva avuto la meglio per 45-30 sulla Cina, negli ottavi aveva superato l’allenamento col Venezuela chiudendo sul 45-13. Chiamateli pure lavori in corso, chiamatela pure squadra in costruzione, ma la lunga strada verso Tokyo 2020 non poteva cominciare meglio.
Twitter: GabrieleLippi1