Gauthier Grumier si impone su Nikishin. Podio anche per Lucenay e Avdeev. Gara da dimenticare per l’Italia.
L’avevamo chiamata e puntule è arrivata. La Francia non aveva ancora apposto la sua firma su una gara individuale in questa stagione, a colmare la lacuna ci ha pensato il suo uomo più rappresentativo. Gauthier Grumier, leader del ranking, si impone di autorità su un ottimo Bogdan Nikishin, l’ucraino che con Heidenheim ha un rapporto speciale avendoci vinto due volte di fila fra 2013 e 2014. E che oggi è arrivato a una sola stoccata dal tris, rimontando fino al 14 pari quando ormai, sul 14-12, Grumier sembrava aver condotto in porto tranquillamente la vittoria.
Sul podio si rivede anche Jean Michel Lucenay, fermato dal compagno nel derby in semifinale, mentre il terzo posto firmato da Anton Avdeev è l’ennesima riprova che la “cura Mazzoni” comincia a funzionare per gli spadisti russi. Appena ai piedi dal podio, un quartetto di assoluta nobiltà spadistica, che parte dallo svizzero Max Heinzer e arriva al beniamino di casa Jorg Fiedler, passando per Nikolaj Novosjolov e l’ungherese Andras Redli.
Decisamente stinto è l’azzurro italiano: di cinque spadisti in gara al via, soltanto Marco Fichera e Luca Ferraris riescono a superare il primo scoglio, prima di dover alzare bandiera bianca di fronte – rispettivamente – al giapponese Minobe (15-9) e al campione olimpico di Londra 2012 Ruben Limardo Gascon, peraltro ottimamente impegnato da Ferraris, che in un paio di occasioni si è trovato a comandare l’assalto. Fuori invece nel tabellone dei 64 tanto Enrico Garozzo (battuto dall’ucraino Yuri Taranenko per 14-12) quanto Andrea Santarelli e Andrea Baroglio.
Cancellare e riavvolgere il nastro. Lo diceva qualche anno la bionda cantante dei “Cardignas” in un tormentone a lungo nelle orecchie di tutti; lo stesso che devono fare gli azzurri di Cuomo nelle ore che separano la prova a squadre di domani: fra la voglia di riscatto e l’importanza della posta in palio, stiamo certi che sarà tutta un’altra storia.
Classifica – 1. Grumier (Fra), 2. Nikishin (Ukr), 3. Lucenay (Fra), 3. Avdeev (Rus), 5. Heinzer (Sui), 6. Novosjolov (Est), 7. Redli (Hun), 8. Fideler (Ger)
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma