U20, vittoria per gli sciabolatori a Phoenix

Il quartetto azzurro vince la prova a squadre a Phoenix. Battuta la Russia, podio per gli Usa.

 

Come l’anno scorso, a Phoenix l’Italia festeggia la vittoria nella prova a squadre di sciabola maschile. Una gara che per i componenti del quartetto azzurro (Dario Cavaliere, Leonardo Dreossi, Matteo Neri e Federico Riccardi) è stata la gara del riscatto. Non tanto per quanto riguarda la stagione intera, che fino a questo momenti ha visto gli azzurrini giocare il ruolo dei protagonisti, quanto per il fatto che nessuno dei quattro “moschettieri” è riuscito a centrare il podio nella prova individuale. La dove è invece è riuscito a salire Eugenio Castello, secondo nella gara di sabato.

Tutt’altro spartito ieri, con i nostri sciabolatori che  sono stati capaci di sbaragliare un avversario dopo l’altro, concedendo loro poco o nulla, per poi andare tutti a cantare l’inno con le medaglie al collo al termine della gara. Una cavalcata che ha visto gli azzurri dapprima battere la Colombia con un 45-19 che lascia poco spazio a interpretazioni sull’andamento dell’assalto. Meno agevole il secondo impegno di giornata, in cui Cavaliere e compagni hanno dovuto affrontare la squadra padrona di casa e guidata dal forte Benjamin Natanzon, numero uno del ranking mondiale.

Scollinata anche questa asperità, agli azzurri non restava altro che la finale: l’incrocio Italia-Russia ormai è un must al netto di arma e categoria. Il 45-38 premia gli sforzi dell’Italia, che chiude alla grande un bel fine settimana di Coppa del Mondo ed esce con la certezza che tanto al maschile quanto al femminile il futuro è in buone mane. Del resto, Dourdan ha chiamato e Phoenix ha riposto.

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