I leoni del fioretto maschile ruggiscono a Bonn

In Germania la quinta tappa stagionale di Coppa del Mondo in una gara classica del calendario internazionale. In passato molti i successi azzurri. L’anno scorso vinse Cassarà.

 

Edizione numero 44 per la prestigiosa “Löwe von Bonn”, tappa tedesca di Coppa del Mondo di fioretto maschile. A casa di Peter Joppich e compagni, continua la caccia ai pass a squadre per Rio 2016. Ormai completa la griglia, con Francia, Italia, Stati Uniti e Russia qualificati come primi quattro, mentre la Cina sembra stringere saldamente in pugno il pass asiatico a scapito di Giappone e Corea. La situazione più interessante è quella per lo slot Europeo: la Gran Bretagna ha una ventina di punti sui padroni di casa della Germania, che proveranno a sfruttare l’entusiasmo del pubblico per provare il sorpasso sui britannici.

bonn 2014

Il podio dell’edizione 2015: vince Andrea Cassarà, terzo Alessio Foconi

Per gli azzurri le pedane della ex capitale federale tedesca evocano tantissimi bei ricordi, soprattutto parlando degli ultimi dieci anni: Simone Vanni, Valerio Aspromonte, Andrea Baldini e, in due occasioni (2014 e 2015), Andrea Cassarà hanno tutti vinto la gara individuale. Per loro anche molti podi, così come per Giorgio Avola, Salvatore Sanzo e Alessio Foconi, che proprio l’anno scorso chiuse al terzo posto e per la prima volta in Coppa del Mondo entrò fra i primi tre. Le statistiche fanno ben sperare, dunque, ma non solo loro: a Parigi Giorgio Avola si è confermato fra i primi otto mettendo in pedana una notevole costanza di rendimento, così come a un passo dal podio si è fermato Daniele Garozzo. La prova a squadre ha regalato al quartetto campione del Mondo la matematica certezza del viaggio a Rio per difendere l’oro conquistato quattro anni fa a Londra, peccato solo per la rimonta subita da parte degli Stati Uniti.

I ragazzi americani si confermati in gran forma, monopolizzando – come già accaduto nel 2015 – la due giorni parigina, sbancando tanto la prova individuale quanto quella a squadre per la seconda volta in stagione. Decisamente on fire, insomma, gli statunitensi, che si candidano prepotenti come fari del fine settimana tedesco. Che, come al solito, promette grande spettacolo, grazie all’equilibrio verso l’alto che anima il fioretto maschile: tanti pretendenti alla vittoria, grande lotta e incertezza fino alla fine terranno sicuramente incollati gli occhi degli appassionati di scherma a ogni singolo assalto. Con la speranza che a ruggire possa essere ancora una volta un leone azzurro.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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