Ad Algeri l’Italia perde l’imbattibilità e vede sfumare il poker di successi. Vince la Russia Terzi gli Usa.
Col poker in mano, incapaci di calarlo, fermate dalla scala reale delle russe. L’Italia del fioretto femminile si ferma per la prima volta in stagione, accontentandosi del secondo posto ad Algeri dopo tre vittorie consecutive col quartetto formato Tokyo 2020. La finale, all’indomani della tripletta nella gara individuale, è la solita. Il finale diverso. La Russia, stavolta, è più forte, e non ci sono discussioni. Il punteggio lo dimostra ampiamente, 45-32 è uno score che non lascia spazio alle recriminazioni.
Sì, anche il Dream Team, qualche volta, non è in giornata. E può capitare persino che perda. D’altra parte se ne prendi 40 dall’Ungheria ai quarti di finale, dimostri di essere ben al di sotto dei tuoi standard. E anche se pieghi con un margine di 11 stoccate (45-34) la resistenza delle americane in semifinale, quando arrivi a fare i conti con l’unica squadra che possa davvero sperare di tenerti testa lo paghi.
In finale c’è stata gara solo nel primo assalto, perso 5-4 da Arianna Errigo contro Adelina Zagidullina, dopo che la brianzola era andata avanti 4-1. Poi è stato tutto uno scivolare indietro. Di nove assalti, le Azzurre ne hanno chiusi in attivo appena due: quello di Arianna Errigo contro Ana Ivanova (un 9-5 che aveva riaperto la finale con l’Italia che dal -8 era tornata sotto di 4 dopo 5 match) e quello di Chiara Cini, subentrata ad Alice Volpi contro la stessa Ivanova (6-5 al settimo match).
E pensare che le russe, fino a quel momento, non erano state certo più brillanti delle Azzurre, avendo superato i quarti di finale con un risicato 42-40 sul Canada e la semifinale con un 42-38 a una Francia lasciata a quota 21 dagli Usa nella finale per il terzo posto. Sì, una gara di fioretto femminile può finire anche senza Inno di Mameli. Succede molto raramente, ma succede. Fiduciosi che dalla prossima volta si tornerà alla solita, vecchia, cara musica.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
