In Canada per volare sempre più in alto

Conquistato il pass olimpico, gli azzurri della spada maschile cercano conferme a Vancouver. 

 

Ora che il cielo davanti agli spadisti italiani è di un azzurro pieno e senza nubi all’orizzonte, anche un piccolo contrattempo come la sacca rimasta coi ferri del mestiere rimasta a Londra può creare meno turbamento del solito. Enrico Garozzo inizia così la sua trasferta canadese, con lui che approda a Vancouver e la sacca che rimane nella capitale britannica: un piccolo inconveniente, risolto temporaneamente dal siciliano facendosi prestare l’intera attrezzatura dal canadese Igor Gantsevich, perlomeno per potersi allenare in vista della gara.

garozzo

“Allenamento a Vancouver. La sacca è rimasta a Londra, ma grazie al mio amico Igor Gantsevich, che mi ha prestato tutto il materiale dalle scarpe alla maschera, sono riuscito a fare la mia seduta!!”

Archiviata con successo la pratica qualificazione olimpica dopo la splendida vittoria di Heidenheim, l’Italia della spada maschile approccia con serenità alla tappa di Vancouver, dover cercherà di dare seguito a quella affermazione e di migliorare ulteriormente il proprio ranking in vista della gara a Cinque Cerchi. E poi, si sa, vincere aiuta a vincere e a trovare sempre più fiducia nei propri mezzi. A opporsi agli azzurri, una Francia in cerca di riscatto, mentre Svizzera e Russia – separate fra loro da un solo punto – daranno vita a una bella lotta per il quarto posto nell’ultima data utile per qualificarsi a squadre ai Giochi Olimpici. Tutta da gustare la lotta per lo slot Africano: l’assenza di una squadra del continente nero fra le prime sedici della classifica premierebbe al momento l’Ungheria a scapito della Germania, ma l’Egitto è distante solo 8 punti dal Top16.

Non meno interessante è la prova individuale. L’affermazione di Gauthier Grumier ha regalato alla Francia quel successo individuale che sino ad allora era mancato in stagione, nel giorno in cui l’Italia ha annaspato, con tutti gli azzurri usciti di scena nelle primissime fasi della competizione. La vittoria a squadre del giorno dopo ha ampiamente riscattato la gara individuale, ma anche in questo tipo di competizione serve l’acuto. Enrico Garozzo sin qui è stato il più positivo con un podio a Tallinn e una finale a otto a Berna, Marco Fichera qui in Canada ha bei ricordi perchè nel 2014 centroò il suo primi podio a livello assoluto chiudendo la sua gara con un ottimo terzo posto. Dopo aver spiccato il volo nelle prove a squadre, è tempo di farlo anche nelle gare individuali.

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