Le sciabolatrici azzurre conquistano la qualificazione olimpica. Vince la Russia sulla Francia, terza l’Ucraina.
Un quarto posto che mai poteva avere sapore più dolce per l’Italia della sciabola femminile. Perché la missione Rio per Ilaria Bianco (oggi sostituita da Martina Criscio), Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi è compiuta: alle Olimpiadi, ad agosto, ci saranno anche loro. A impacchettare il regalo più bello per le ragazze di Sirovich è la messicana Paola Pliego: la sua parata/risposta a Chen Shen in un drammatico finale di assalto (45-44 Messico), chiude le porte in faccia al sogno cinese e lancia a Rio Italia e Polonia, che il loro l’avevano fatto nel primo turno regolando nettamente Azerbaidjan e Ungheria.
Per la prima volta nella storia – pur giovane – della specialità alle Olimpiadi ci saranno anche le azzurre a lottare per le medaglie. «Un sogno che si avvera per la seconda volta…» ha commentato Irene Vecchi sul suo profilo Facebook. Altro giro, altro regalo olimpico per la livornese, prima volta assoluta per Ilaria Bianco, Rossella Gregorio e Loreta Gulotta, tutte unite a un tavolo per festeggiare come si deve questo traguardo prestigioso. Dove servirà fare quel passettino in più per lottare per le medaglie, che alle Olimpiadi sono l’unica cosa che conta. Da Gand le azzurre tornano a casa con una bella vittoria sugli Stati Uniti (45-38), ma anche con due sconfitte contro Russia (45-25) e Ucraina (45-42). Quelle che, assieme a Francia e Stati Uniti, rappresentano le più accreditate pretendenti al podio olimpico ad agosto.
La cronaca manda agli annali la vittoria della Russia, che batte in finale per 45-33 la sempre più solida Francia (Cecilia Berder, Saoussen Boudiaf, Manon Brunet, Charlotte Lembach) e pareggia i conti con l’Ucraina a quota due affermazioni stagionali. La corazzata russa (Ekaterina Dyachenko, Dina Galiakbarova, Yana Egorian, Sofya Velikaya) pare al momento ingiocabile, e oggi lo hanno dimostrato per tutto l’arco della gara, demolendo tutte le avversarie e chiudendo in trionfo sulla Francia. Dal canto loro protagoniste dell’ennesima bella prestazione stagionale, che le proietta ancora una volta sul podio, dopo essersi prese anche la rivincita sull’Ucraina in semifinale (45-37 il punteggio).
Per Kharlan e compagne la consolazione del terzo posto, maturato battendo le azzurre per 45-42. Nanchino e gli Europei di Torun saranno le ultime prove generali, poi arrivederci ad agosto. Dove la storia è tutta da scrivere, e fra le protagoniste del grande romanzo ci sono quattro ragazze italiane con un grande sogno nelle loro sacche.
Fotografia France Sabre Dames/Facebook