Serena Italia, arrivano i metalli Preziosi

Doppietta nel fioretto femminile con Rossini e Pappone. Preziosi di bronzo nella spada maschile. 

 

Ieri avevano prevalso rabbia e rammarico, per delle medaglie sfumate sul più bello. Oggi l’Italia si è rifatta con gli interessi, portando a casa tre medaglie e sbloccando così il proprio medagliere. Doppietta nel fioretto femminile, grazie a una straripante Serena Rossini e a una grandissima Arianna Pappone, che chiudono prima e seconda, mentre nella spada maschile Alessio Preziosi firma il bronzo.

C’era grande attesa per Serena Rossini e la marchigiana non ha deluso. Del resto, viste le ultime prestazioni fra Coppa del Mondo Under 20 e gare domestiche, era facile pronosticare una medaglia per lei. E così è stato, con una gara travolgente: 15-3, 15-4. 15-5, 15-2 la sequenza di vittorie che hanno portato la Rossini all’esame più probante della giornata. Perchè sull’altro lato della pedana c’è Leonie Ebert, la co-favorita assieme a Serena: la semifinale che profuma di finale anticipata però è senza storia, perchè la Rossini impone fin da subito il suo ritmo infernale e per la tedeschina è notte fonda. Lo certifica il 15-5 finale, severa lezione di scherma impartita a chi, non poco meno di un anno fa, le aveva tolto all’ultima stoccata il titolo mondiale Cadetti a Tashkent.

Dall’altra parte del tabellone, intanto scalava turni su turni Arianna Pappone, che malgrado un polso dolorante trova le forze per presentarsi all’atto finale. Finisce 13-4 per la Rossini – più forte dei problemi muscolari che han richiesto l’intervento del fisioterapista – ma il capolavoro Arianna (un nome un destino quando si parla di fioretto) lo ha fatto in semifinale contro la romena Saveanu. Partita a razzo, l’azzurra si è trovata spinta sul filo del baratro dalla furiosa rimonta dell’avversaria, che a meno di un secondo dalla fine del tempo metteva la freccia sul 10-9. E quando tutto sembrava finito, ecco venenum in cauda della Pappone: l’attacco della disperazione sorprende la Saveanu e vale il 10-10; è il colpo che mette alle corde l’avversaria, antipasto del punto del ko messo nel minuto supplementare malgrado la priorità a sfavore.

Si ferma invece al cospetto dell’israeliano Stanislav Galper – poi campione a fine giornata – il cammino di Alessio Preziosi. Il 15-11 finale costringe l’azzurro a concludere la sua giornata con un comunque bellissimo bronzo, mentre più indietro si erano fermati Daniel De Mola /tabellone dei 64), Marco Molluso e Luca Diliberto, questi ultimi sconfitti nel tabellone dei 32. L’atto finale ha, come detto, premiato l’israeliano Galper, che ha piegato in un bel testa a testa il russo Danil Rudykh, mentre a condividere con Preziosi il terzo gradino del podio è stato il polacco Wojceh Lubieniecki.

Classifiche

Fioretto femminile Cadetti – 1.Rossini (Ita), 2. Pappone (Ita), 3. Ebert (Ger), 3. Saveanu (Rou) , 5. Tomcazk (Pol), 6. Poltz (Hun), 7. Hajas (Hun), 8. Wisoky (Pol)

Spada maschile Cadetti – 1. Galper (Isr), 2. Rudykh (Rus), 3.Lubieniecki (Pol), 3. Preziosi (Ita), 5. Mikhalkou (Blr), 6. Nagy (Hun), 7. Gedzo (Est), 8. Jurka (Cze)

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

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