Una certezza chiamata Roberta

Argento per la Marzani nella spada. Stop ai quarti per Dreossi, il migliore degli azzurri nella sciabola. 

 

Chiamatela pure money in the bank. Perché quando c’è di mezzo Roberta Marzani, la medaglia è pressoché assicurata. E anche oggi, sulle pedane di Novi Sad, la quasi ventenne bergamasca si è ripetuta, artigliando l’argento nella prova individuale di spada femminile. Vince la tedesca Nadine Stahlberg, in una finale che profuma già di Mondiale dato che ad affrontarsi sono la prima e la seconda del ranking di categoria.

Un assalto che la tedesca ha subito portato dalla sua parte, prendendo quelle due stoccate di vantaggio che poi ha gestito senza troppi patemi, grazie anche al ricorso sistematico al colpo doppio che ne han favorito il cammino verso l’oro. Per Roberta, invece, terzo argento consecutivo a livello continentale, dopo quello di Gerusalemme 2014 e di Maribor l’anno scorso, maturato al termine di una gara in cui la bergamasca è stata a tratti devastante (chiedere per maggiori informazioni alla russa Filina, battuta per 15-4) e sempre in controllo di tutti i match.

Tanto rammarico invece per Alice Clerici. La spadista torinese si ferma a una sola stoccata dalla medaglia, sul maledetto 14-15 che lancia la  Stahlberg nella scalata ai gradini del podio e poi su fino al titolo. Una stoccata è anche quella che costa l’eliminazione ad Eleonora De Marchi, che si ferma agli ottavi battuta per 15-14 dall’ucraina Vlada Kharkova – poi bronzo in coabitazione con la francese Mariem Ngom –  con il medesimo punteggio. Stop invece nel tabellone delle 32 per Federica Isola: la bicampionessa Europea della categoria Cadetti non riesce a ripetersi fra le Giovani, stoppata quasi subito dalla danese Cecilie Borrye (15-9).

Una vera e propria maledizione, in casa Italia, quella dell’ultima stoccata. Ne fa la spese anche Leonardo Dreossi, che avanti 14-12 sull’isrealiano d’Ucraina Konstantin Voronov ne subisce dapprima la rimonta e quindi il beffardo sorpasso, vedendo così sfumare sul più bello una medaglia che lo avrebbe ancora una volta certificato come assoluto protagonista della stagione della sciabola maschile Under 20. Fuori agli ottavi invece Dario Cavaliere, eliminato per mano del polacco Godlewski (15-9), mentre gli altri due azzurri in gara – Eugenio Castello e Federico Riccardi – sono usciti di scena nel tabellone dei 32, il primo battuto 15-14 da Dreossi in uno sfortunato derby, l’altro sconfitto per 15-7 dal francese Jean Philippe Patrice.

Ed è proprio un francese – Charles Colleau, 15-9 su Kostantin Voronov – a strappare la vittoria finale, facendo così il paio con la vittoria di Manon Brunet al femminile. Podio per il polacco Mateusz Godlewski e per l’ungherese Miklos Pech.

Classifche

Sciabola maschile Under 20 – 1. Colleau (Fra), 2. Voronov (Isr) 3. Pech (Hun) 3. Godlewski (Pol) 5. Dreossi (Ita), 6. Lokhanov (Rus), 7. Kindler (Ger), 8. Platonov (Ukr)

Spada femminile Under 20 – 1. Stahlberg (Ger), 2. Marzani (Ita), 3. Kharkova (Ukr) 3. Ngom (Fra), 5. Brovko (Ukr), 6. Gnam (Hun), 7. Clerici (Ita), 8. Schmidl (Aut)

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

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