Rossella vola a Rio, la Xu si prende Budapest

Stop ai quarti per la Fiamingo, che vola a Rio. Vince la Xu sulla Besbes. Podio per Logunova e Andryushina.

 

C’è ancora Tatiana Logunova a sbarrare la strada a Rossella Fiamingo, ma per la siciliana i motivi per sorridere non mancano al termine di questa tre giorni ungherese. Su tutti, la certificazione che a Rio ci sarà, unica azzurra iscritta alla prova a Cinque Cerchi. In Brasile tenterà un ulteriore salto nella storia della scherma, ma intanto incassa anche la miglior prestazione dell’anno, che sancisce contestualmente il suo ritorno fra le prime otto della classifica per la prima volta dopo il vittorioso mondiale moscovita. Stop ai quarti di finale per lei, sconfitta per 15-9 dalla russa che per l’ennesima volta si rivela la bestia nera della due volte campionessa del Mondo. La quale, però, è autrice di una grandissima prova, soprattutto nell’assalto degli ottavi di finale, dove distrugge ben oltre il 15-9 finale la campionessa olimpica in carica, Yana Shemyakina, dopo aver battuto la tedesca Kirschen nel primo assalto e piegato con il brivido la francese Mallo (15-14) in quello successivo.

Finisce invece agli ottavi la gara di Mara Navarria, a cui sarebbe servito un miracolo per poter togliere alla compagna il posto olimpico: la friulana ci mette del suo, con una gara generosa che la vede battere all’ultima stoccata la francese Goram e per 15-13 la polacca Knapik, prima di alzare bandiera bianca di fornte alla coreana Shin A Lam. Ottima la gara anche di Giulia Rizzi, che sfiora la finale a otto ma che viene sconfitta per una stoccata dalla beniamina di casa Emese Szasz. Per quanto riguarda le altre azzurre, si ferma al secondo assalto di giornata Brenda Briasco, mentre si è chiusa subito la gara di Francesca Boscarelli, Francesca Quondamcarlo e Camilla Batini.

Agli annali ci va la vittoria di Anqi Xu, che nell’atto finale regola per 15-13 la tunisina Sarra Besbes, che ancora una volta dimostra il suo enorme processo di crescita negli ultimi anni. Sul podio ci salgono le due russe Tatiana Logunova e Tatiana Andryushina. Stop ai piedi del podio per Emese Szasz: grande prova complessiva per la forte magiara, che con il risultato di oggi artiglia un pass per Rio, mentre si fa sempre più complicata la situazione di Britta Heidemann. Per la tedesca, che l’oro olimpico l’aveva vinto nel 2008 e sfiorato quattro anni più tardi a Londra, resta come unica ancora il torneo di qualificazione di aprile. Dove la parola d’obbligo è solo una: vincere. Altrimenti una delle più grandi interpreti della spada femminile sarà una delle escluse eccellenti dei Giochi brasiliani. E per il torneo, sarebbe una perdita davvero grave.

Classifica – 1.Xu (Chn) 2. Besbes (Tun) 3. Logunova (Rus), 3. Andryushina (Rus), 5. Fiamingo (Ita), 6 Szasz (Hun), 7. Shin (Kor), 8. Shutova (Rus)

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

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