Spada maschile Cadetti, le parole degli azzurri

De Mola e Buzzacchino commentano a Pianeta Scherma la doppietta iridata di ieri.

 

Primo e secondo posto, e un ingresso diretto nella storia. Mai prima d’ora, infatti, si era verificato nella spada maschile Cadetti che a giocarsi il Mondiale fossero due italiani. Ci sono riusciti Daniel De Mola, medaglia d’oro, e Gianpaolo Buzzacchino, argento. Tutti e due commentano a Pianeta Scherma le loro sensazioni nel “day after” di una meravigliosa giornata tinta d’azzurro.

Daniel De Mola – Innanzitutto ringrazio Alessandro Bossalini per avermi seguito in tutti gli assalti e avermi dato la giusta fiducia. Il momento più difficile è stato in semifinale: ho ritrovato Jakub Jurka, che mi è stato fatale agli Europei, ma questa volta sono riuscito a batterlo.  Durante la gara ho affrontato ogni assalto con grande tranquillità,  pensando che vince chi sbaglia di meno. Il momento più bello? Senza dubbio l’ultima stoccata della finale.

Gianpaolo Buzzacchino – Non mi aspettavo per nulla questo risultato, nonostante stessi tirando bene fin da inizio giornata, gironi compresi. Inoltre sono molto contento di essere riuscito a mantenere  la lucidità in pedana nel corso di tutta la gara, soprattutto nei momenti più difficili come nei quarti di finale contro lo svedese Mancewicz. Questo assalto è stato, senza dubbio, la parte più difficile di tutta la mia gara: perdevo 11-6 ma, nonostante tutto, sono riuscito a rimontare stoccata dopo stoccata fino alla vittoria, centrando così il podio. Il momento più bello è stata la vittoria contro l’americano in semifinale, perché c’è stato un momento in cui ho veramente pensato di poter perdere l’assalto. Alla fine, però, tutto è andato per il verso giusto. Ci terrei a ringraziare i miei maestri e in particolar modo il Ct Sandro Cuomo per avermi seguito in ogni assalto e avermi supportato fino alla fine.

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

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