Le transalpine battono la Russia e si laureano campionesse del Mondo. Quinte le azzurre.
Una sola, maledettissima, stoccata. Quella che lancia le francesi verso il tetto del Mondo e mette al contempo al tappeto i sogni di medaglia delle azzurre. Finisce troppo presto, ai quarti di finale, il cammino nella prova a squadre di Alice Clerici, Eleonora De Marchi, Federica Isola e Roberta Marzani; e finisce nel modo peggiore, al minuto supplementare, subendo la stoccata del 32-31 malgrado l’inerzia psicologica sembrasse pendere dalla parte delle azzurre. Perché Alice Clerici, nell’ultima frazione, aveva rimontato il passivo e, a soli due secondi dalla fine, aveva impattato sul 31-31. Il resto e storia nota ed è storia di due assalti stravinti contro Cina e Corea, che però servono solo per il quinto posto finale.
La lotta per l’oro è un discorso fra Francia e Russia, che alla fine premia proprio le spadiste di casa (Alexandra Louis Marie, Mariem Ngom, Oceane Tahe, Diane Von Kerssenbrock), brave a condurre fin dalle primissime battute le danze del match e poi chiudere ogni discorso sul 45-42, respingendo senza troppi patemi gli assalti disperati di Irina Okhotnikova alla ricerca perlomeno di un pareggio che avrebbe mandato tutto al minuto supplementare.
La medaglia di bronzo va infine agli Stati Uniti, guidati dalla talentuosa Amanda Sirico, già vista peraltro in azione a livello Assoluto. Le giovani americane – che nella finalina hanno battuto 25-24 alla priorità la Germania della leader di Coppa del Mondo Nadine Stahlberg – confermano la crescita del colosso a Stelle e Strisce anche nell’arma anticonvenzionale, sulla scia della squadra Senior già bronzo a Londra 2012 e che fra quattro mesi sarà una delle outsider più fastidiose nella corsa all’oro di Rio.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma