Come ogni anno la prestigiosa rivista Time pubblica la lista delle 100 persone più influenti al Mondo e fra i nomi dell’edizione 2016 c’è anche quello di Ibtihaj Muhammad. La sciabolatrice americana, che ad agosto sarà impegnata nei Giochi Olimpici di Rio De Janeiro, è già nella storia per essere la prima atleta statunitense a scendere in gara nella manifestazione a Cinque Cerchi indossando l’Hijab, il velo tradizionale delle donne islamiche.
Ennesimo riconoscimento per questa atleta, autentico esempio di determinazione e di perfetta capacità di coniugare la fede religiosa con l’impegno sportivo agonistico. E in caso di medaglia quest’estate (è in lizza tanto nella gara individuale quanto in quella a squadre), la trentenne del New Jersey che ha scelto la scherma perché le permetteva di esprimere al meglio le sue grandi doti atletiche senza entrare in contrasto con la religione musulmana, potrebbe entrare ancora di più nella storia. Dello sport in primis ma non solo: perché, come recita il periodo conclusivo del suo profilo sulla rivista Time, questa non è semplicemente la storia di Ibtihaj Muhammad, ma la storia dell’intera America.