L’italia fa la voce grossa nell’ultima giornata a Plovdiv

Azzurri con 13 medaglie totali. Oro per fiorettisti e sciabolatrici, argento per le spadiste. 

 

Tredici! Dalle schedine del mitico Totocalcio – ora andato in pensione – alle pedane di Plovidv: il numero per molti considerato sinonimo di sfortuna è il fil rouge che lega le schedine alla scherma. Tredici come le medaglie conquistate dagli azzurri al termine della rassegna continentale Under 23, andata oggi in archivio con le prove a squadre di fioretto maschile, sciabola femminile e spada femminile. Tre gare che hanno avuto il comune denominatore nell’eterna sfida fra Italia e Russia: e se ieri a esultare erano stati i nostri avversari, con un tre su tre in cui l’Italia si è comunque ritagliata i suoi spazi, oggi la festa è per la maggior parte azzurra, con due vittorie e una sola sconfitta.

Ad aprire le danze sono state le sciabolatrici (Michela Battiston, Sofia Ciaraglia, Martina Criscio, Chiara Mormile), al termine di una finale iniziata male e poi chiusa nel migliore dei modi. Male perché già dopo due parziali le russe sembravano in fuga, complice il doppio 5-1 di Vorobyeva  e Ridel su Criscio e Ciaraglia. Proprio loro saranno protagoniste di una rimonta entusiasmante, coadiuvate da Chiara Mormile, campionessa d’Europa all’individuale. In chiusura di giornata, è poi arrivato il trionfo dei fiorettisti (Guillaume Bianchi, Francesco Ingargiola, Damiano Rosatelli, Saverio Schiavone). I russi firmano il primo parziale grazie a Bronotv, ma per tutto il resto dell’assalto, sono gli azzurri a dettare i tempi, scavando lentamente ma inesorabilmente il solco decisivo, fino alla firma finale di Damiano Rosatelli che chiude sul 45-37.

In mezzo, l’unico sussulto russo, che nella finale di spada femminile riescono ad avere la meglio proprio sulle azzurre (Nicol Foietta, Roberta Marzani, Giorgia Pometti, Luisa Tesserin). Un match che Gudokova e compagne hanno controllato fin da subito, senza grandi parziali ma incrementando mattoncino dopo mattoncino il loro vantaggio, e arrivando all’inizio dell’ultima, decisiva, manche con un bel tesoretto di sei stoccate da gestire. Il 12-10 parziale, firmato da Tatiana Gudkova su Nicol Foietta, ferma il tabellino sul 41-33 finale.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *