Sciabola femminile: a Foshan vince la Francia, Italia sesta

Per le azzurre sconfitta di misura ai quarti. Vittoria per la Francia sulla Russia. Terza la Polonia.

 

Squadra che cambia, vince. Francia e Russia scompongono e sovvertono i canoni della saggezza popolare e, malgrado quartetti rivoluzionati per la loro metà (spiccano le assenza di Egorian e Velikaya nelle fila russe), si prendono i primi due posti del podio. Vince la Francia, che bissa il successo dell’anno scorso imponendosi per 45-36. Assente per infortunio Manon Brunet, il tecnico francese pesca a piene mani nel serbatoio di talenti di cui dispone scegliendo Sara Balzer, mentre la bicampionessa Under 20 Caroline Queroli completa il quartetto assieme alle colonne Cecilia Berder e Charlotte Lembach. Una vittoria con il brivido contro le azzurre ai quarti (45-44), poi un doppio 45-36 contro Polonia in semfinale e quello già raccontaro contro la Russia per chiudere nel modo migliore una gara, quella cinese, ormai diventata talismano per le ragazze in blu

«La gioventù e l’esperienza che ballano assieme» ci aveva detto una volta la stessa Lembach in un’intervista post gara: e mai definizione può essere più azzeccata. Dall’argento Europeo di Strasburgo 2014, il quartetto transalpino ha avuto una crescita spettacolare, e a meno di tre mesi dai Giochi Olimpici di Rio, avanza prepotente la propria candidatura per la medaglia. Tre podi stagionali e ora la vittoria, che spezza il duopolio Russia – Ucraina che sin qui aveva caratterizzato la stagione: un segnale forte lanciato alle corazzata russa e alle altre concorrenti per il podio, un messaggio lanciato al resto del Mondo per dire che sì, ci sarà da fare i conti anche con loro.

Per l’Italia, invece, l’ultimo appuntamento della stagione di Coppa del Mondo va in archivio con un deludente sesto posto. Il quartetto azzurro, in formazione tipo con Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi, parte forte e batte nettamente Hong Kong (45-29) prima di incocciare ai quarti di finale nella Francia. L’assalto si decide solo all’ultima stoccata, dove ad avere la meglio sono proprio le transalpine, che regalano un altro dispiacere alle nostre ragazze.

Uscite dalla lotta per il podio, le azzurre hanno poi battuto per 45-41 l’Ucraina prima della sconfitta contro la Corea che ha cristallizzato il sesto posto finale. Va così in archivio una stagione di Coppa senza particolari acuti: tre quarti posti, un quinto e un sesto. È arrivato il pass per Rio De Janeiro, ma se è vero che lì la storia è tutta da scrivere e ogni cosa può accadere, lo è altrettanto il fatto che, se si vuole provare a vergare un capitolo importante, è necessario il cambio di passo. Magari già a Torun, nella gara che mette in palio il titolo Europeo a fine giugno, prova generale per Rio. Dove l’unica cosa che conta, è artigliare una medaglia.

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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