Beatrice Vio bissa Strasburgo. Bronzo per Alessio Sarri nella sciabola B. Trigilia e Pellegrini a Rio.
Invincibile, indistruttibili, meravigliosa. O, semplicemente, Bebe. L’espressione sconsolata di Irina Mishurova, la russa che per ultima ha ceduto di fronte allo strapotere del fenomeno di Mogliano Veneto, fotografa perfettamente lo stato d’animo di tutte quelle che si trovano a dover affrontare il ciclone Vio.
Che spazza via tutto ciò che incontra sulla strada e, gara dopo gara, riscrive tutti i record possibili e immaginabili. Un autentico spettacolo vederla in pedana, una macchina da stoccate al limite della perfezione con una velocità di collegamento fra pensiero ed esecuzione del gesto letale per tutte le avversarie. Attacchi al pronti a voi o risposte vincenti dopo aver parato l’attacco dell’avversaria; o, ancora, contrattacchi dopo aver mandato fuori misura gli attacchi dell’avversaria. Ancora lavoro per gli statistici, che devono mettere a referto la vittoria consecutiva numero 11 fra Mondiali e Coppa del Mondo: ultima volta in cui non si è letto il nome di Beatrice Maria Vio in cima a una classifica finale è datata 25 settembre 2014, Grand Prix di Varsavia. Un’eternità, durante la quale Bebe ha saputo fare una sola cosa, ovvero vincere. E anche oggi ha recitato lo stesso copione ormai mandato a memoria: percorso perfetto ai gironi, quindi le vittorie nettissime nelle dirette, con solo Viktoria Boikova capace di strapparle 9 stoccate. Quindi la firma finale, marchiata a fuoco con il 15-2 alla già citata Irina Mishurova. Riconferma dell’oro di Strasburgo e guastafeste in mezzo a una pattuglia di tre russe.
Nella giornata del trionfo di Bebe, però, non deve passare sotto traccia la medaglia di bronzo di Alessio Sarri: per il poliziotto romano, una gara di grandissima caratura, fermatasi solo in semifinale di fronte al greco Panagiotis Triantafyllou, secondo a fine giornata. Un po’ di amarezza per Sarri, che fino a quel momento aveva dominato contro tutti gli avversari incontrati e che, anche contro Triantafyllou era partito a razzo, al punto che l’assalto sembrava aver preso decisamente la strada dell’azzurro. Bravo invece il greco a non scoraggiarsi, rimontare e poi mettere la freccia nel momento giusto per portare a casa il biglietto per la finale.
Nessuna medaglia, ma volo per Rio assicurato anche per Loredana Trigilia e Alberto Pellegrini: una qualificazione importante quella della Trigilia – oggi fermata ai quarti di finale così come la compagna Andreea Mogos – perchè permette all’Italia di fare domanda per una wild card al fine di poter schierare proprio la Mogos come terza per la prova a squadre. Continua invece la carriera da leggenda di Alberto Pellegrini: nelle giornate in cui i super eroi scendono in pedana per contendersi le medaglie europee, l’atleta di Civitavecchia – eclettico fenomeno capace di dividersi fra scherma e basket in carrozzina – si qualifica per la sua sesta Paralimpiade e fra quattro mesi a Rio proverà ad aggiungere altri metalli alla sua bacheca, dove risplendono già sette medaglie, fra cui una d’oro.
La giornata di oggi ha raccontato anche altro: l’abdicazione dal trono di Romain Noble (sciabola maschile Categoria A) e Szuszanna Krajnyak (fioretto femminile Categoria A), che dopo due vittorie di fila fra Sheffield e Strasburgo, mancano il tris; la doppietta ucraina nella sciabola maschile, con Andrii Demchuk nella Categoria A e Anton Datsko ancora re nella Categoria B; e della successione tutta magiara nel fioretto femminile Categoria A, con la Krajnyak che lascia il tetto d’Europa alla sua connazionale Eva Andrea Hajmasi. Storie, cronache ed emozioni direttamente dalla terra dei super eroi.
Classifiche
Fioretto femminile Categoria A – 1. Hajmasi (Hun), 2. Morkvych (Ukr), 3. Krajnyak (Hun), 3. Sycheva (Rus), 5. Evdokimova (Rus), 6. Kuramshina (Rus), 7. Trigilia (ITA), 8. Mogos (ITA).
14. Li Brizzi (ITA).
Fioretto femminile Categoria B – 1. Vio (ITA), 2. Mishurova (Rus), 3. Boykova (Rus), 3. Vasileva (Rus), 5. Briese-Baetke (Ger), 6. Dani (Hun), 7. Makrytskaya (Blr), 8. Khetsuriani (Geo).
Sciabola maschile Categoria A – 1. Demchuk (Ukr), 2. Noble (Fra), 3. Lemoine (Fra), 3. Osvath (Hun), 5. Tsedrik (Ukr), 6. Treter (Pol), 7. Dronov (Rus), 8. Pellegrini (ITA).
10. Giordan (ITA), 17. Morelli (ITA).
Sciabola maschile Categoria B – 1. Datsko (Ukr), 2. Triantafyllou (Gre), 3. Kurzin (Rus), 3. Sarri (ITA), 5. Kamalov (Rus), 6. Ifebe (Fra), 7. Castro (Pol), 8. Cratere (Fra)
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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