Nell’ennesimo atto della sfida, la spuntano ancora le ragazze di Cerioni. Podio anche per la Francia.
A Tauber vince la Russia. Ma la notizia è che lo fa con un quartetto per tre quarti rinnovato rispetto al Mondiale: della fortunata trasferta brasiliana, infatti, rimane solo Adelina Zagidullina. Con lei, Diana Yakovleva, Anastasia Ivanova e Yana Alborova. La finale è l’ennesimo capitolo di una saga infinita, quella fra Italia (oggi con il ritorno di Chiara Cini e Alice Volpi assieme ad Arianna Errigo e Martina Batini) e Russia. Del resto è difficile sfuggire a questo copione nelle prove a squadre di fiorette femminile, malgrado gli assalti fra le due acerrime rivali non mancano mai di regalare spettacolo e colpi di scena. E quello di oggi rientra a pieno sotto questa etichetta: contro una squadra priva dei suoi elementi di maggior spicco tecnico (Korobeynikova, Shanaeva e, soprattutto Deriglazova), il Dream Team in formazione tipo incappa in una sconfitta che ha il sapore della delusione.
Terza di fila per la Russia e parità assoluta con le azzurre, che avevano dominato fra Cancun, Saint Maur e Danzica. Da Algeri, invece, sono state le russe a metter in fila la tripletta, con in mezzo il colpo grosso del Mondiale. A Tauber finisce 45-37, con le russe pressoché sempre in controllo del match, fin dal 5-4 con cui Zagidullina batte nella prima delle 9 frazioni Martina Batini, e poi avanti, assalto dopo assalto, senza grossi parziali, fino all’ultima frazione con Arianna Errigo chiamata a rimontare 5 stoccate alla Zagidullina. Che non trema di fronte al tentativo di risalista della bicampionessa del Mondo; anzi, vince il suo assaltino per 6-3 e chiude sul 45-37.
3-3 e palla la centro dunque, con il prossimo capitolo da scrivere con ogni probabilità sulle pedane di Torun. Una sfida che si preannuncia già entusiasmante, con le azzurre che raramente hanno mancato il bersaglio grosso nei grandi appuntamenti, mentre le russe, dal canto loro diventano sempre più pericolose. E, soprattutto, oggi sono riuscite a vincere anche facendo a meno dei loro elementi di maggior spicco tecnico.
Dietro le due grandi potenze, la Francia si erge nuovamente a terza forza del circuito, centrando ancora una volta il podio. Con le prime due posizione ormai stabilmente condivise da Italia e Russia, per Thibus e compagne un’importante riconferma del proprio potenziale. E la possibilità di giocare il ruolo di guastafeste, provando a spezzare un duopolio che ormai rende pressochè scontate le gare a squadre di fioretto, lasciando per il finale tutta la suspance. Ci sono andate vicino, oggi, le francesi, perdendo per 45-40, prima di artigliare il podio battendo gli Usa nella finalina. Ora si tratta di fare un piccolo step in più e provare a inserirsi nel territorio al momento presidiato dalle due corazzate all’apprenza inaffondabili.
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