Irene Vecchi gigantesca a Mosca, è di nuovo podio!!

Ottima prova della livornese che chiude al terzo posto e ritrova il podio dopo due anni dall’ultima volta. Vince Olga Kharlan che batte in finale Mariel Zagunis. Podio anche Yuliya Gavrilova. 

 

“Non dire gatto se non lo hai nel sacco”. Chissà se in Russia o in Ungheria esiste una traduzione del celebre assunto trapattoniano, ma per raccontare cosa si prova, si può chiedere informazioni a Yana Egorian e Anna Marton. Loro che avevano già messo nel mirino la vittoria su Irene Vecchi e che invece sono state beffate sul più bello dalla livornese, che oggi regala emozioni forti (e qualche principio di infarto) ai tifosi italiani, riprendendo quanto tutto sembrava compromesso i fili degli assalti e ritrovando il podio a distanza di due anni dall’ultima volta, datata maggio 2014 a Chicago. Allora si “giocava” in casa di Mariel Zagunis, oggi l’unica in grado  di fermare la corsa di una splendida Vecchi.

Una gara di sostanza per l’allieva di casa Fides, partita con le nette vittorie sulla tedesca Kruger e, ben più prestigiosa, contro l’americana Dagmara Wozniak (15-5) e proseguita con due assalti capolavoro contro Yana Egorian prima e AnnaMarton poi. Perchè tanto la russa – numero due al Mondo – che la magiara arrivano a un passo dalla vittoria ma entrambe devono poi ingoiare l’amaro boccone della sconfitta. La disperazione della Marton, in lacrime dopo aver visto sfumare un tesoretto di 5 stoccate quando, sul 14-9, sembrava lanciata verso il podio, è forse l’Instagram migliore di questa giornata da incorniciare per la Vecchi. Che contro Mariel Zagunis riesce anche a imporre la propria scherma e prendersi un bel vantaggio: questa volta, però, è lei a subire la rimonta e a dover alzare bandiera bianca sul 15-13.

L’atto finale è l’ennesimo rendez-vous fra la stessa Zagunis e Olga Kharlan. Difficile, in questo momento, chiedere di meglio. Da una parte l’ucraina, che dopo qualche difficoltà di inizio stagione, ha messo il turbo tornando a dispensare la sua scherma; dall’altra una Mariel Zagunis in formato extra lusso, al quarto podio stagionale ma soprattutto, rivelatasi oggi lottatrice straordinaria. Dal primo all’ultimo assalto di giornata, la due volte campionessa Olimpica è partita al rallentatore, ha subito l’iniziativa dell’avversaria ma poi è sempre riuscita a rimontare e portare a casa l’incontro. E anche nella finale il copione è simile: Kharlan che parte come un treno e va a riposo sull’8-2, Zagunis che come un diesel si mette in moto, e stoccata dopo stoccata rosicchia punti e certezze all’avversaria. Questa volta, però, non c’è lieto fine per la fuoriclasse di Beaverton, mentre Olga Kharlan aggiorna il conto statistiche: terza vittoria in stagione, la seconda di fila e, 11-8 nel personale conto con l’americana. Per i padroni di casa, c’è il podio di Yulia Gavrilova, anche lei fermatasi al cospetto della Kharlan ma capace, nei quarti di finale, di battere Sofya Velikaya.

A ottanta giorni dalle sfide di Rio, si accende la miccia di una gara che si presenta pirotecnica: le top fencers sono tirate a lucido, le outisders da dietro spingono – al netto della rimonta subita oggi da Irene Vecchi, Anna Marton si conferma ancora una volta grande talento – e l’Italia riabbraccia la sua campionessa. In attesa di ritrovare a pieno regime anche Rossella Gregorio, oggi fermata agli ottavi di finale dalla Kharlan, che giusto l’assalto prima aveva battuto anche Loreta Gulotta. Nella grande giornata di Irene Vecchi, da segnalare anche sprazzi di ottima Martina Petraglia, che batte 15-14 Dina Galiakbarova nel primo assalto e domina per metà match contro Chen Shen, andando addirittura a riposo in vantaggio per 8-3. Nella seconda parte dell’incontro, però, a emergere è stata la cinese che si è imposta 15-10. Stop al secondo turno anche per Sofia Ciaraglia, mentre nel primo assalto di giornata sono state eliminate Chiara Mormile, Martina Criscio, Falminia Prearo e Camilla Fondi.

Classifica -1. Kharlan (Ukr), 2. Zagunis (Usa), 3. Vecchi (ITA), 3. Gavrilova (Rus), 5. Velikaia (Rus), 6. Kim Ji Yeon (Kor), 7. Marton (Hun), 8. Komashuk (Ukr).

witter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi/Fie

 
jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *