Le parole del giovane spadista torinese al termine della prova individuale di Torun.
Una buonissima fase a gironi prima dell’uscita nella prima diretta. Il debutto di Lorenzo Buzzi agli Europei è purtroppo terminato troppo presto, e il giovane casalese non nasconde un filo di amarezza: «Sono parecchio scocciato, perché era un assalto da vincere, sia che ti trovi in un Europeo sia in una qualifica regionale, ma proverò a pensare ai lati positivi della gara e a quanto di buono fatto vedere nel girone».
Proprio la fase iniziale della gara è stata la parte migliore della sua giornata: «Non ero molto teso, anzi… Ero lì con la testa, tranquillo e concentrato per la gara. E infatti sono partito molto bene, vincendo tutti gli assalti del girone ma perdendo l’ultimo. Credo che ormai sia una sorta di maledizione quest’anno l’ultimo assalto di girone. Ad ogni modo ero contento, perché stavo tirando molto bene e mi entravano praticamente tutte le botte che provavo. Poi però dopo la pausa e il primo assalto di diretta, non so cosa sia successo: ho cominciato a fare errori che già stavo facendo nell’ultimo periodo e non riuscivo più a fare le azioni che volevo».
A fermare la sua corsa, il romeno Adam Dabja: «L’avversario era assolutamente fattibile, rispetto ai miei compagni era anche un ottimo accoppiamento. Forse la sua scherma era un po’ fastidiosa per il mio modo di tirare, ma assolutamente niente di insormontabile. Per metà assalto sono rimasto attaccato a lui, poi ho subito il parziale perdendo con un poco onorevole 15-6».
Ha collaborato Alessandro Gennari
Fotografia Augusto Bizzi