Le stelle di Rio 2016 – Andrea Cassarà

Il fiorettista bresciano in Brasile va a caccia dell’unica medaglia che ancora gli manca. 

 

Una gara per prendere i più classici due piccioni con una fava. Per riscattare una stagione nata con i problemi al gomito che lo hanno costretto al doppio forfait di San Diego e Torino, e poi proseguita con più alti che bassi: due quinti posti, ma anche tante uscite premature fra primo e secondo turno di diretta. Ma il vero obiettivo di Andrea Cassarà è solo e soltanto uno: artigliare quell’oro individuale alle Olimpiadi che completerebbe una bacheca in cui già brillano 5 Coppe del Mondo, un titolo Mondiale e quattro Europei, per non parlare dei tantissimi successi ottenuti con la squadra.

Per questo, malgrado le difficoltà sopra citate, abbiamo messo il fuoriclasse bresciano fra i favoriti per il bersaglio grosso, lui che l’oro olimpico lo ha già vinto due volte nella prova a squadre, mentre nella gara individuale vanta un bronzo ad Atene, vinto quando aveva appena vent’anni. La classe, i tanti trionfi in carriera, la voglia di vincere, la voglia di rivalsa dopo il quinto posto di Londra e, ultimo ma non ultimo, la consapevolezza che se Andrea è in giornata buona raramente c’è scampo per gli avversari. Insomma, di benzina nel motore del gigante azzurro ce n’è in abbondanza.

Ma la prova individuale non è ovviamente l’unico obiettivo della trasferta brasiliana per lui: c’è un oro conquistato quattro anni fa a Londra da difendere e una sua personalissima tripletta da centrare. Perché quella della vittoria è una dolce abitudine, difficile da smettere quando ci si ha fatto il palato. Assieme a lui gli scudieri dell’impresa di Londra, Andrea Baldini e Giorgio Avola, e il giovane Daniele Garozzo. Tutti per uno, uno per tutti per provare a scrivere un altro capitolo dell’entusiasmante storia del fioretto azzurro a Cinque Cerchi.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi
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