Doping, Paola Pliego rischia le Olimpiadi

La sciabolatrice messicana positiva a un controllo ai Panamericani. La sua partecipazione a Rio è a rischio.

 

Un caso di doping scuote la scherma messicana alla vigilia della partenza per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Come riportato dalla stampa locale, infatti, la sciabolatrice Paola Pliego è stata trovata positiva a un controllo anti doping effettuato al termine della prova a squadre valida per i Campionati Panamericani, disputatisi lo scorso giugno a Panama. La sostanza incriminata è il Modafinil, uno stimolante vietato nello sport in quanto aumenterebbe la soglia di attenzione e, di riflesso, la velocità di reazione. Una notizia, questa, che mette in serio pericolo la partecipazione della Pliego ai Giochi Olimpici, soprattutto per il poco tempo a disposizione per presentare eventuale ricorso. Di fatto, al momento, l’atleta sarebbe esclusa dai Giochi.

Dal canto suo la ventiduenne di Queretaro non ci sta a passare per bara e si difendete tramite i suoi profili social: «Non ho nulla da nascondere, domani (oggi, ndr) racconterò la mia versione dei fatti. Mai metterei a rischio la mia carriera di sportiva, men che meno la mia vita». In un’intervista esclusiva concessa al sito Record.com, la stessa Pliego ha poi aggiunto: «Soffro di asma e le medicine che prendo per curarmi vengono tutte inalate. Non c’è alcun modo che questa sostanza entri nel mio corpo se non per via orale, ciò significa che se è stata trovata vuol dire che qualcuno ce l’ha messa. E io non so di chi sospettare, non posso credere che esista una persona in grado di fare una cosa tanto vile! Non posso credere che ci sia qualcuno che ha fatto questo!». Una situazione che ricorda da vicino il pasticciaccio che coinvolse il nostro Andrea Baldini alla vigilia di Pechino 2008, con il livornese escluso dai Giochi a seguito di un controllo antidoping effettuato agli Europei di Kiev, secondo il quale risultava positivo ad un diuretico. E, come il Baldo allora, anche la Pliego oggi grida al complotto.

A non tornarle, sono molte cose. Racconta ancora a Record: «Dopo la prova individuale del 22 giugno, sono stata sorteggiata per il controllo antidoping ed è andato tutto bene. Il giorno dopo non sono stata bene, il 25 c’era la prova a squadre a e ancora sono stata sorteggiata per l’antidoping. E sono risultata positiva alla Modafinil, una sostanza per tenerti desto, e ho scoperto che può causare gravi attacchi d’asma». Notificata la positività, come da prassi è scattata la sospensione per la sciabolatrice che, assieme alle compagne di squadra Ursula Gonzales, Tanya Arrayales e Julieta Toledo, era riuscita a conquistare una storica qualificazione ai Giochi per la squadra messicana femminile. Proprio Julieta Toledo, che avrebbe dovuto prendere parte alla sola prova a squadre come riserva, sostituirà la Pliego nella gara individuale nel caso venisse confermata la sua esclusione. Sempre che la Federazione, stando a quanto detto da un altro giornale messicano, Proceso, non estenda la sanzione all’intera squadra

È facile prevedere che questa storia non finisca qui: non resta che attenderne i futuri sviluppi. A partire da quello che dirà la stessa Pliego oggi a sua discolpa.

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Fotografia Devin Manky

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