Il web si mobilita per Andrea Pellegrini a Rio 2016

Una petizione online e la mobilitazione del comune di Ladispoli. Tutti contro l’esclusione dalle Paralimpiadi.

 

Dal sogno all’incubo in pochi giorni giorni. Il tutto per una regola assurda, per un cambiamento di rotta che l’Iwas, il massimo organismo internazionale per quanto riguarda la scherma in carrozzina, ha imposto all’ultimo momento e quando i giochi per le qualificazioni a Rio 2016 erano fatti. Questa, in breve, la storia di Andrea Pellegrini, che di colpo si è trovato privato di quel biglietto per il Brasile per cui ha sudato e lottato, fino all’esito felice degli Europei di Casale Monferrato, dove ufficialmente ha messo il timbro sul biglietto. Prima della doccia fredda firmata Iwas.

Una decisione questa, che oltre a gettare nello sconforto l’atleta – che si era regolarmente qualificato per quella che sarebbe stata la sua sesta Paralimpiade – ha subito provocato la reazione indignata di chi non accetta un torto di questa portata. Da qui l’idea di lanciare una petizione – raggiungibile cliccando qui – su change.org. Ma non solo: anche il Comune e la cittadinanza di Ladispoli, città di provenienza di Pellegrini, si sono detti pronti a far sentire la loro voce perché la legittima ambizione dell’atleta possa concretizzarsi.

Pellegrini a Rio avrebbe dovuto prendere parte alla gara di sciabola maschile Categoria A – prova in cui è stato medaglia d’oro ad Atene nel 2004 – in virtù del fatto che occupa una delle prime 12 posizioni del ranking. Ma la modifica ai criteri di qualificazione ha fatto si che al suo posto entrasse il greco Ntounis (quattordicesimo nel ranking); destino comune anche per il russo Pochevalin, dodicesimo, scavalcato da un atleta di Hong Kong sedicesimo. In un’intervista concessa al portale Storie Paralimpiche, il Maestro di Pellegrini Carmine Autullo spiega così l’esclusione dell’azzurro: «L’IWAS ha tenuto conto di quegli atleti che gareggiano in due armi. Andrea in realtà fra l’altro gareggiava anche nel fioretto, solo che ultimamente ha dovuto smettere per una lesione al tunnel carpale. Hanno fatto passare avanti chi faceva due armi, pure se stava dietro di lui. La questione è molto strana, ma non è che ci sono altri motivi: è soltanto che a un certo punto la Federazione Internazionale ha deciso di usare questo metro di giudizio».

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook
jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *