Le parole di Aldo Montano dopo la gara olimpica di sciabola maschile. Tanta delusione e un rilancio…
Ha dato spettacolo ed emozionato, Aldo Montano, nella prova olimpica di sciabola maschile, ma purtroppo non è andato oltre gli ottavi di finale, dove ha perso dal russo Nikolay Kovalev. Questo il commento del campione livornese in zona mista, riportate dal portale Leonardo Sport: «Ho tirato bene, pur essendo partito molto male. Poi mi sono sciolto, ho recuperato e sono andato anche in vantaggio. A volte capita, Kovalev non è uno scemo, è forte. E’ stato campione del mondo. Si può perdere, l’avevo anche messo in conto. Quattro mesi di stop per me proprio quando ero in alto nel ranking mi hanno costretto a scendere in classifica e quindi a trovare subito un campione in pedana. Rode un po’, ma l’Olimpiade è l’Olimpiade. Aspetti, lavori quattro anni e poi c’è un verdetto, che a volte è così. Bisogna saperlo accettare».
Ad influire sul punteggio anche anche due stoccate dubbie: «Due stoccate erano mie. Non è amico degli italiani? E’ amico dei russi… E’ brutto, sai, a volte si pensa male. Quando ci sono queste situazioni… ti rode il culo! Ci rimani di sasso. Però è anche vero che se ti trovi in vantaggio di 3-4 stoccate, non corri nessun rischio anche se l’arbitro te ne toglie un paio. Così invece il rischio è diventato realtà. Comunque ha vinto lui, non ci sono scuse. Con Kovalev avevo già perso al Mondiale 2014, lui è una forte, senza discussioni. Veloce con le gambe, è un grande atleta».
In chiusura una bella notizia per tutti i suoi tifosi e per la scherma: Aldo non si ferma qui, anzi rilancia la sfida: «Tokyo 2020? Forever young, perché no. Se ho voglia, se i risultati vengono e guadagno il posto in squadra, mi vedrete anche là. L’importante è starci dentro bene, da competitivo, dentro la squadra. Farlo solo per esserci e basta no, grazie».
Twitter: agenna85
Fotografie di Augusto Bizzi per Federscherma
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