La presentazione della squadra maschile in gara nella scherma a Rio De Janeiro.
Dal debuttante assoluto, Emanuele Lambertini, al veterano alla sua sesta Paralimpiade, Alberto Pellegrini. Che dopo aver rischiato di veder sfumare sul più bello l’occasione di un nuovo giro di giostra paralimpico, ha ottenuto il via libera a seguito della squalifica dell’intera squadra russa. Sono loro i due poli opposti della squadra maschile di scherma in carrozzina italiana, composta in tutto da 5 elementi.
Matteo Betti
Arma: Fioretto/Spada
Categoria: A
Palmarès paralimpico:
- Pechino 2008: 5° fioretto individuale; 7° spada individuale
- Londra 2012: 14° fioretto individuale; 4° fioretto a squadre; 3° spada individuale
Dalla tentazione di appendere armi e maschera al chiodo, alla possibilità di giocarsi quattro medaglie alle prossime Paralimpiadi di Rio. La vita di Matteo Betti da Siena, nell’ultimo periodo è stato un vero ottovolante di emozioni. Il sostegno di tutta la sua città – che si è mobilitata in una vera e propria colletta per permettergli di continuare l’attività dopo che il Comitato Paralimpico gli aveva tagliato i fondi – gli ha permesso di continuare ad allenarsi, al resto hanno provveduto gli ottimi risultati in pedana e lo scandalo doping della Russia e conseguente squalifica degli atleti russi. Fatto, questo, che gli ha spalancato le porte anche della gara individuale di fioretto, che va così ad aggiungersi a quella individuale di spada e quella a squadra di fioretto, mentre la quarta gara – spada a squadre – è anch’essa retaggio dell’esclusione dei russi. Quattro giorni intensi, quindi, per il senese arrivato alla sua terza paralimpiade. A Londra fu bronzo nella spada individuale, a Rio cercherà di aggiornare il suo medagliere. Spinto a piene mani da un’intera città.
Marco Cima
Arma: Fioretto/Spada
Categoria: B
Palmarès paralimpico:
- Londra 2012: 4° posto fioretto individuale, 4° posto fioretto a squadre
Quattro anni fa a Londra fu doppio quarto posto. Un’amarezza dura da mandare giù per Marco Cima, viterbese di Vetralla, che si prepara alla sua seconda Paralimpiade con in mente un solo progetto: riscattarsi dalle delusioni patite sulle pedane dell’Excel Center. La qualificazione l’ha suggellata a Casale con la medaglia di bronzo nella prova di fioretto categoria B, arrivata al termine di una stagione fatta di ottimi risultati in pedana ma anche dal dramma privato della morte di suo padre. Che da lassù è pronto a spingere Marco alla conquista di una medaglia Olimpica che sarebbe strameritata.
Emanuele Lambertini
Arma: Fioretto
Categoria: A
Palmarès paralimpico: Debuttante
Due finali a otto ai recenti Campionati Europei di Casale Monferrato, dove è stato anche protagonista della cavalcata fino al bronzo della squadra azzurra, sono il biglietto da visita del giovane Emanuele Lambertini. A diciassette anni, il ragazzo di Cento – che per una malformazione vascolare ha dovuto subire l’amputazione della coscia destra quando di anni ne aveva solo otto- ha dimostrato personalità e assenza totale di timore riverenziale verso avversari ben più grandi e quotati di lui. E si è guadagnato con pieno merito il pass per la gara più prestigiosa che esista per ogni atleta. Gareggerà nella prova individuale di fioretto e in quella a squadre.
Andrea Alberto Pellegrini
Arma: Sciabola
Categoria: A
Palmarès paralimpico:
- Atlanta 1996: 2° fioretto individuale; 3° fioretto a squadre; 2° spada individuale; 2° spada a squadre
- Sidney 2000: 2° fioretto individuale, 3° fioretto a squadre; 3° spada individuale
- Atene 2004: 1° sciabola individuale
- Pechino 2008: 3° sciabola individuale
Quando tutto sembrava pronto per la sesta puntata della sua personalissima saga alle Paralimpiadi, Andrea Pellegrini si è trovato nell’incubo di vedersi escluso dopo che l’IWAS aveva di punto in bianco cambiato le carte in tavola una volta che i giochi per la qualificazione a Rio erano stati chiusi. Poi lo scandalo che travolto la Russia e la conseguente esclusione di tutti i suoi atleti dalle Paralimpiadi per volere dell’IPC, hanno rimesso le cose come le pedane avevano disposto. Sportivo a tutto tondo Andrea, anche prima del drammatico incidente ferroviario che cambiò per sempre la sua vita. Schermidore in primis ma anche ottimo giocatore di basket in carrozzina, sport in cui ha gareggiato tanto ad Atene quanto a Londra. Gareggerà nella sua arma prediletta, quella sciabola che nel 2004 gli ha dato la gioia più grande, la medaglia d’oro. Anche se da genio poliedrico qual’è, Pellegrini ha vinto in tutte le armi, per un totale di sette medaglie. E in Brasile il superman azzurro proverà ancora una volta ad aggiornare i propri record.
Alessio Sarri
Arma: Fioretto/Sciabola
Categoria: B
Palmarès paralimpico:
- Atene 2004: 5° fioretto individuale; 5° fioretto a squadre
- Pechino 2008: 7° fioretto individuale; 6° sciabola individuale
- Londra 2012: 3° sciabola individuale
Nel 2013 ha conquistato l’oro nella prova individuale di sciabola categoria B, un anno dopo aver vinto il bronzo a Londra. La medaglia più prestigiosa della carriera, malgrado sia stato “solo” un bronzo. Poco importa, perchè una medaglia Paralimpica ha tutt’altro sapore, tutt’altro valore. Riparte da qui Alessio Sarri, per provare a cambiare il colore del metallo e per giocarsi le sue carte anche nel fioretto, dove rappresenterà l’Italia nella categoria B assieme a Marco Cima.. Il ragazzo nelle cui vene scorre sangue giallorosso è pronto per la nuova, grande sfida in Brasile.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma