Valentina Vezzali: «Dire no alle Olimpiadi è una resa a mani alzate»

 

Arrivano le prime reazione del mondo dello sport alla decisione del Sindaco di Roma Virginia Raggi di ritirare la città dalla corsa ai Giochi Olimpici del 2024. Fra di esse, quella della tre volte campionessa Olimpica di fioretto femminile, che ha così commentato tramite il proprio profilo Facebook:

«Oggi non è solo un giorno triste per lo sport italiano. Oggi è un giorno triste per l’Italia e per chi sogna un Paese diverso e un futuro migliore per i propri figli. Il no della Sindaca Raggi obbliga l’Italia ad uscire sconfitta da una sfida senza nemmeno parteciparvi. Il netto rifiuto a una candidatura per i Giochi Olimpici e Paralimpici 2024, rappresenta più una scelta politica che istituzionale. Inoltre, non aver voluto incontrare il Presidente Malagò ed il comitato Roma 2024, dimostra una mancanza di rispetto non tanto nei confronti delle singole persone, ma verso ciò che queste rappresentano: lo sport italiano. Il sogno di un’intera nazione si è trasformato in «capriccio» politico ed argomento da campagna elettorale. Ancora peggio poi le dichiarazioni di chi ha parlato di «scacco alla logica del malaffare». Se davvero si vuole sconfiggere il malaffare, lo si deve affrontare e non rinunciare. Ritirarsi da questa sfida, non è un atto di coraggio: è invece una resa a mani alzate»

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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