La sciabola cambia pelle, nel tentativo dichiarato di diminuire il numero di simultanee e quindi rendere più agile lo svolgimento delle gare. I primi test con la nuova regola – con la distanza fra i due schermidori in guardia ridotta di circa un metro rispetto a quella abituale – sono stati svolti già in concomitanza con la prova di Coppa del Mondo Under 20 di San Josè – vinta dalla nostra Lucia Lucarini – e sarà sperimentata in 13 eventi, ultimo dei quali il Grand Prix di Cancun a metà dicembre. A livello senior, saranno coinvolte dalla sperimentazione anche le prove di Coppa del Mondo di Dakar (sciabola maschile) e Orleans (sciabola femminile).
La Federazione Internazionale Scherma ha inviato, in data 22 settembre, una lettera a tutte le Federazioni nazionali per avvisare della partenza della sperimentazione. Che, stando a quanto dichiarato da Krisztian Kulcsar, Sport Director della Fie, ha già dato risultati apprezzabili: «I test preliminari hanno dimostrato che il numero degli attacchi simultanei può essere ridotto se all’inizio di ogni assalto gli schermidori hanno il piede posteriore sulla linea di guardia anziché quello anteriore dietro di essa».
Analisi più dettagliate dei test verranno effettuate dal Comitato Esecutivo della Fie in occasione della riunione del 26 novembre 2016. Nel video qui sotto, la finale del Torneo Satellite di Amsterdam e la finale fra il nostro D’Armiento e il turco Yldirm permette di capire meglio la nuova regola.
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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