Il calendario completo, i temi, e i protagonisti più attesi della nuova stagione di fioretto maschile.
Non solo spada femminile (clicca qui per la guida alla stagione 2016/2017) nel fine settimana di Coppa del Mondo in arrivo. Dall’Egitto, infatti, parte anche la nuova stagione del fioretto maschile, legata all’arma che ha fatto la fortuna di Rossella Fiamingo e compagne, dal fil rouge di essere le due armi prescelte per restare fuori dal programma olimpico al prossimo giro di valzer.
Ranking (top 5)
Vice campione Olimpico un anno dopo essersi laureato vice campione del Mondo, tre vittorie in stagione: indubbiamente meritata la posizione numero 1 del ranking per Alexander Massialas. Il giovane statunitense, a 22 anni, si conferma quindi una delle stelle più brillanti del fioretto maschile globale, e porta a casa la sua prima Coppa del Mondo. Al secondo posto c’è Daniele Garozzo, oro nella prova individuale a Cinque Cerchi, mentre a chiudere il podio il britannico Richard Kruse, al suo best ranking in carriera. Quinto posto per Giorgio Avola, unico altro azzurro presente nella top 16.
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1 |
Alexander Massialas (Usa) |
253 |
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2 |
Daniele Garozzo (Ita) |
189 |
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3 |
Richard Kruse (Gbr) |
177 |
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4 |
Timur Safin (Rus) |
172 |
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5 |
Giorgio Avola (Ita) |
150 |
Calendario
Il Cairo – 21/22/23 ottobre 2016
Tokyo – 11/12/13 novembre 2016
Torino – 02/03/04 dicembre 2016 (Grand Prix)
Parigi – 20/21/22 gennaio 2017
Bonn – 10/11/12 febbraio 2017
Long Beach – 18/19 marzo 2017 (Grand Prix)
San Pietroburgo – 05/06/07 maggio 2017
Shanghai – 19/20/21 maggio 2017 (Grand Prix)
I temi della stagione
La nuova stella del fioretto azzurro – Da quell’8 agosto ormai sono passati più di mesi. Ora smaltite le feste e le celebrazioni (e anche qualche stucchevole polemica legata ad esse), è tempo di tornare in pedana. Daniele Garozzo ci arriva con il biglietto da visita di nuova star del fioretto, azzurro ma non solo. Perché quando si vince la gara più ambita da tutti i migliaia di bambini che si affacciano per la prima volta a una pedana, la dimensione cambia. Due settimane fa a Erba l’acese ha già dimostrato di essere in buona forma, ora è pronto per iniziare anche in campo internazionale il suo quadriennio da campione Olimpico regnante.
Il rilancio degli Andrea – Fra i maggiori delusi di Rio, ci sono indubbiamente Andrea Cassarà e Andrea Baldini. I due però non intendono mollare e rilanciano la sfida. Il bresciano ha ricaricato le batterie con il matrimonio e la luna di miele e ora si presenta tirato a lucido, il livornese si è preso la vittoria nella gara satellite di Cancun. Che non sarà una tappa di Coppa del Mondo, ma – come recita il detto – vincere aiuta a vincere. Insomma, si dovrà fare i conti anche con loro.
Giovani in rampa di lancio – L’anno scorso è toccato a Damiano Rosatelli fare il grande balzo dall’Under 20 agli Assoluti, dove si presentava dopo aver fatto “treble” nella categoria Giovani. Quest’anno tocca a Francesco Ingargiola fare l’ingresso a tempo pieno nella massima categoria. Per lui tanti ottimi risultati fra i Giovani e un marchio di fabbrica, la “jesinità”, che è molto di più di un semplice sigillo di garanzia.
La costanza del Conte Giorgio – Per tutta la passata stagione di Coppa del Mondo è stato il più costante degli azzurri, presentandosi spesso al foglio firma dei primi otto. Per lui anche il bronzo Europeo. Riparte da qui Giorgio Avola, per confermarsi su altissimi livelli e per cancellare quella maledetta rimonta subita da Massialas a Rio.
Altri azzurri – Edoardo Luperi, Lorenzo Nista, Alessio Foconi, Alessandro Paroli, Tommaso Lari, Francesco Trani, Valerio Aspromonte.
Generation future – Due classe 1992 (Daniele Garozzo e Timur Safin) e un classe 1994, Alexander Massialas: ovvero, 70 anni in 3. Questo ha raccontato la prova individuale di fioretto maschile di Rio. I tre medagliati della gara Olimpica sono solo alcuni dei nomi che potrebbero comparire fra i protagonisti della stagione (e del quadriennio) a venire. Fra di essi, anche il ceco Alexander Choupenitch, classe 1994 e già qualche apparizione sul podio di gare Senior.
Equilibrio e spettacolo – I giovani rampanti, i “vecchietti” che non intendono mollare, la generazione intermedia ricca di talento. E, ancora, una concorrenza che si estende in tutti gli angoli del pianeta e le scuole asiatiche e americane che emergono sempre più aggressive. E, ancora, il lento svegliarsi dell’Africa, che può contare su ottimi elementi come Aboulelkassem. Senza dimenticare i sempre sentiti e accesi derby fra le maggiori scuole della Vecchia Europa. Tanta carne al fuoco, uguale tanto spettacolo! State sintonizzati su queste pagine che anche quest’anno – pur nella transitorietà tipica di tutte le prime stagioni post olimpiche – ci sarà da divertirsi.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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