Grande prova delle azzurre che battono in finale la Russia e centrano la seconda vittoria di fila in una gara a squadra. Terzo posto per gli Stati Uniti.
Italia – Russia doveva essere e Italia – Russia è stato. Il ritorno alle gare delle avversarie di sempre delle azzurre regala sulle pedane francesi l’ennesimo scontato atto finale per una gara a squadre di fioretto femminile, ovvero lo scontro fra le due dominatrici dell’ultimo periodo. Una sfida che era mancata il mese scorso a Cancun nella prima prova di stagione, e che è tornata puntualmente a infiammare la pedana rialzata a centro palazzetto.
Finisce 45-39 per l’Italia (Martina Batini, Chiara Cini, Arianna Errigo, Alice Volpi), che infila così la seconda vittoria di fila e, soprattutto, torna a battere la Russia (che oggi schierava Anstasia Ivanova, Diana Yakovleva e Adelina Zagidullina a coadiuvare Inna Deriglazova) che nelle ultime quattro occasioni si era sempre imposta, portandosi a casa fra le altre cose Mondiale ed Europeo. Successo mai in discussione, quello delle azzurre, che mettono in chiaro le cose fin dal 5-1 con cui Alice Volpi fulmina Inna Deriglazova nella prima frazione. Da lì, operazioni sempre sotto controllo da parte delle azzurre, che con Martina Batini e Arianna Errigo mettono al loro posto tutti i mattoncini, mentre da parte russa l’unico sussulto arriva nell’ottava frazione con Adelina Zagidullina che fa tremare Alice Volpi, arrivandole quasi a tiro prima che la senese riuscisse a rifugiarsi nel porto sicuro di quota 40. Quella necessaria per passare il testimone ad Arianna Errigo, che dal 40-35 chiude la partita con un 5-4 parziale ai danni della campionessa olimpica per 45-39 su cui cala il sipario su questa seconda tappa stagionale di Coppa del Mondo di fioretto femminile.
Prima dell’atto finale, le azzurre sono passate dalle vittorie contro Ungheria (45-43) e Stati Uniti. E proprio il primo match, quello che in teoria era il più semplice, ha rischiato di tramutarsi in una pericolosa trappola complice un passaggio a vuoto di Martina Batini che, salita in pedana avanti per 40-30, si vede arrivare una scatenata Dora Lupkovics fino 44-43, prima di trovare finalmente il guizzo giusto per firmare la stoccata decisiva. Scampato il pericolo, la pisana si è immediatamente rifatta con il break decisivo su Margaret Lu in semifinale, quello che che ha ribaltato l’andamento dell’assalto e spianato la strada alle compagne verso l’accesso alla finale prima e verso il successo poi.
Per le americane, invece, la consolazione di un terzo posto strappato alla Corea, che per questa gara si è sostituita alle padrone di casa della Francia nella parte della seconda contendente all’oro delle umane. Perché lassù lottano Italia e Russia e al momento la suite al piano superiore non sembra poter avere altre proprietari.
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Fotografia Tay Pamart/Bizzi/Fie
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