Coppa del Mondo: trasferta cinese per le spadiste

Tappa asiatica per la spada femminile. Ancora tante assenti fra le big. Quattro le italiane in gara. 

 

Così come il fioretto maschile – di scena sulle pedane di Tokyo – anche per le spadiste arriva una lunga trasferta asiatica da affrontare per disputare la seconda prova stagionale di Coppa del Mondo. Due settimane dopo l’inaugurazione sulle pedane di Tallin, quindi, il circuito riparte da Suzhou per un nuovo atto di questa annata post olmpica.

Si riparte con una nuova numero uno del ranking, ovvero Tatiana Logunova, che in Estonia ha inaugurato l’albo d’oro 2016/2017 battendo in finale la compagna di squadra Violetta Kolobova. Saranno facilmente ancora loro le donne da battere in un tabellone che, sulla falsariga della gara estone, presenta tantissimi buchi in tabellone, molti dei quali di spessore. Le fatiche olimpiche e il lungo viaggio, oltre al fatto che il calendario ha messo la tappa cinese proprio alle prime battute di una stagione interlocutoria come tutte quelle immediatamente successive alla gara a Cinque Cerchi, hanno suggerito a molte di non fare rotta verso la Cina. E così niente gara, fra le altre, per Emese Szasz – che rimanda ancora il suo esordio da campionessa Olimpica – e Ana Maria Popescu.

L’Italia si presenta a ranghi ridotti, con solo quattro atlete: Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio, ovvero le quattro componenti del quartetto che domenica hanno l’obiettivo di uscire dal tunnel di una crisi di risultati troppo lunga. Quanto alla gara individuale, la spada azzurra riparte dai quarti di finale conquistati da Giulia Rizzi in Estonia, con la friuliana che ha confermato quanto di buono fatto vedere in coda della passata stagione. Per le altre ragazze in gara, invece, la parola sarà riscatto dopo una gara di Tallin che le ha viste uscire di scena troppo presto.

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

 
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