Sciabola femminile: la guida alla stagione 2016/2017

Al via la nuova stagione della sciabola femminile. Le protagoniste, i temi e il calendario completo. 

 

È l’ultima arma a mettersi in moto in questa stagione. E così anche per la sciabolatrici arriva il momento di mettersi in cammino verso Lipsia e cominciare un nuovo quadriennio che porta dritto verso le Olimpiadi di Tokyo. Si parte dalla Francia, da Orleans per un viaggio di otto tappe su e guù per il Mondo.

Ranking

Malgrado il secondo posto e la mancata difesa dei punti fatti a Mosca lo scorso anno, Sofya Velikaya si conferma per la seconda stagione consecutiva capofila della sciabola femminile. Resta anche per lei il rammarico di aver visto sfuggire sul più bello la tanto agognata medaglia olimpica, che l’avrebbe ancora di più consacrata fra le grandi della disciplina. Come per la connazionale Inna Deriglazova, anche per Yana Egorian non è sufficiente centrare il bersaglio grosso per artigliare la testa del ranking Mondiale, ma siamo ragionevolmente certi che di ciò la bella sciabolatrice di origine armena non se ne darà cruccio. A chiudere il podio Olga Kharlan, forse la più grande delusa di Rio. Escono momentaneamente dalla top 16 le azzurre, con Loreta Gulotta e Rossella Gregorio a un tiro di schioppo.

1

Sofya Velikaya (Rus)

253

2

Yana Egorian (Rus)

243

3

Olga Kharlan (Ukr)

242

4

Mariel Zagunis (Usa)

200

5

Yijeon Kim (Kor)

163

Calendario

Orleans – 18/19/20 novembre 2016

Canucn – 16/17/18 dicembre 2016 (Grand Prix)

New York – 27/28/29 gennaio 2017

Atene – 17/18/19 febbraio 2017

Pechino – 24/25/26 marzo 2017

Seul – 31 marzo/01 aprile (Grand Prix)

Tunisi – 12/13/14 maggio 2017

Mosca – 02/03/04 giugno 2017 (Grand Prix)

I temi della stagione

loreta gulotta

Una nuova Loreta – A Rio De Janeiro è stata la migliore delle sciabolatrici azzurre, tanto nella prova individuale – dove si è fermata ai quarti di finale – quanto nella gara a squadre, dove è stata autentica trascinatrice delle compagne. Riparte da qui Loreta Gulotta, da una maggior consapevolezza nei propri mezzi e con una gran voglia di dare finalmente libero sfogo al suo talento.

ari-sciabola

La sfida di Arianna – È l’hype schermistico dell’anno. Arianna Errigo è pronta a lanciare la doppia sfida fra fioretto – dove è già partita alla grande, con una vittoria a Cancun e un terzo posto a Saint Maur – e la sciabola. All’esordio in Italia a Erba la monzese ha ben figurato, chiudendo fra le prime otto. Ma a livello internazionale, la storia sarà ben diversa, con l’asticella che si alza. A Orleans il debutto, tutto da seguire. Riuscirà Arianna a stupire anche alla sua prima uscita internazionale?

sciaobola azzurra

Ripartire da Rio – Non solo Loreta Gulotta. A uscire rafforzato dall’esperienza brasiliana, è stato tutto il gruppo della sciabola azzurra. Irene Vecchi e Rossella Gregorio sono le certezze a cui aggrapparsi, dietro un gruppo con tante ragazze giovani e di talento pronte a fare il salto. Senza dimenticare Ilaria Bianco.

criscio

Altre azzurre – Martina Criscio, Lucrezia Sinigaglia, Martina Petraglia, Chiara Mormile, Alessandra Lucchino, Rebecca Gargano, Caterina Navarria, Benedetta Baldini, Livia Stagni, Sofia Ciaraglia.

egorian

La nuova dimensione di Yana – Le due vittorie in Coppa del Mondo a Orleans e al Grand Prix di Seul le han fatto da trampolino di lancio verso una nuova dimensione. La prova individuale di Rio lì l’ha definitivamente proiettata, facendo di Yana Egorian la nuova regina della sciabola al femminile. Con lei anche la sciabola femminile trova le proprie “fab four”

kharlan

La riscossa delle Magnifiche Tre – Sono le grandi deluse, chi più chi meno, dell’ultima Olimpiade. Ma se Sofya Velikaya non sembra aver perso il suo sorriso dopo che per la seconda volta ha visto sfumare sul più bello il meritato premio a una carriera da fuoriclasse, e già ha rilanciato la sfida per Tokyo, diverso il discorso per Mariel Zagunis e Olga Kharlan. L’americana è uscita di scena già agli ottavi di finale, l’ucraina ha confermato il bronzo di Londra ma le sue lacrime amare a fine assalto dicono molto più di mille parole sullo stato d’animo della bionda fuoriclasse dell’Est. Le rivedremo facilmente con il nuovo anno, pronte a ripartire e a infiammare di nuovo le pedane con i loro duelli.

manon brunet

Giovani in rampa di lancio – Vent’anni, lionese, segni particolari: talento puro. Manon Brunet è reduce da un quarto posto olimpico che ancora oggi grida vendetta, dopo essersi trovata a una sola stoccata dalla finalissima, prima che l’esperienza di Sofya Velikaya facessero la differenza. Una beffa atroce per lei che, malgrado la giovane età, ha aggredito la prova olimpica con il piglio di una veterana, non facendosi schiacciare dalla pressione, dall’emozione e dal nome delle avversarie incontrate lungo il cammino. Affrontata al termine di una stagione che l’ha vista primeggiare in Europa fra le Under 20, centrare l’argento iridato sempre di categoria e firmare il suo primo podio in Coppa del Mondo senior con il terzo posto di Caracas. Fra le giovani, occhi puntati anche su Anna Marton, bronzo ai Mondiali di Mosca 2015 e argento a Torun nel 2016. Trovare la magiare ai vertici delle classifiche non è certo una novità, vediamo se nella stagione in arrivo saprà dimostrarsi costante.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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