Il fiorettista umbro commenta a Pianeta Scherma la sua gara che l’ha visto trionfare a Torino.
Questa volta la festa l’ha fatto lui agli americani. Alessio Foconi si è regalato oggi la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo portandosi a casa alla grande il Grand Prix di fioretto a Torino. «Una giornata bellissima» ci ha detto a caldo il ventisettenne aviere ternano appena dopo la cerimonia del podio «perché questa vittoria l’ho voluta tanto e sono riuscito a portarla a casa. Questo è il frutto del tantissimo lavoro che faccio in palestra e per questo sono stra-contento di come sia andata oggi. Soprattuto perché ho saputo dosare fino all’ultimo le energie e vincere».
Un pensiero poi alla sua regione, l’Umbria, che questa stagione si sta mettendo in mostra sulle pedane di tutto il mondo grazie anche a Elisa Vardaro ed Andrea Santarelli: «Siamo gente tosta! Anzi, voglio mandare il mio pensiero anche un grande in bocca al lupo alla città di Norcia. La conosco bene, so che la gente lì è veramente tosta come lo sono tutti gli umbri, e sono sicuro che si tireranno su al meglio».
Per Alessio sin qui è stata un’ottima prima parte di stagione, ma il bello deve ancora venire. Ma prima c’è tanto da lavorare: «Il risultato di oggi è ovviamente bellisismo, però è solo un piccolo passo. Ora c’è da macinare lavoro, mancano altre cinque gare da fare in cui è fondamentale fare bene. Perchè poi le gare importanti come Europei e Mondiali, a cui punto, sono a fine anno e quindi ora tutto il lavoro è focalizzato su quello».
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi/Fie
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