Prova perfetta dello spadista coreano, che batte Bardenet in finale a conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Podio per Lucenay e Novosjolov. Brutta gara per l’Italia.
Vince la Corea, tiene botta la Francia, delude l’Italia. Questa, in sintesi estrema la giornata di oggi sulle pedane di Doha, dove è andata in scena la prova maschile del Grand Prix di spada. Tre atleti fra gli otto per i dragoni orientali, altrettanti in casa Francia, con gli ingressi di tutto prestigio di Nikolaj Novosjolov e Ruben Limardo Gascon, uno a podio l’altro quasi.
Ancora Asia, quindi, dopo la cavalcata di Sangyoung Park a Buenos Aires. Questa volta il campione olimpico di Rio è costretto ad alzare bandiera bianca ai piedi del podio, per lasciare strada al vincitore di giornata, ovvero Yongyoun Kweon. Uomo da Grand Prix lo spadista classe 1987, che già lo scorso marzo a Budapest si era fermato al terzo posto. Questa volta ha fatto due passi in più, prima fermando al terzo posto il redivivo Nikoalj Novosjolov, al suo ritorno in gara post olimpico, quindi battendo in finale l’ennesimo talento pescato in quel serbatoio sterminato chiamato Francia, ovvero il 26enne Alexandre Bardenet al primo podio in carriera dopo aver vinto – fra gli altri – contro i compagni Borel, Gustin e Jean Michel Lucenay in semifinale.
In una gara diventata presto uno scontro pressoché totale fra Francia e Corea, chi rimane fuori dalla festa è l’Italia. Degli otto approdati al tabellone principale, in cinque saltano al primo assalto di giornata, mentre l’ottimo Riccardo Schiavina – bravo a battere all’ultima stoccata Fabian Kauter prima di dover lasciare strada a Kweon (15-11 per il coreano il punteggio finale) – Gabriele Cimini, e il solito Enrico Garozzo superano il primo scoglio prima di venire stesi all’assalto successivo, con il siciliano che viene sorpreso dall’ucraino Khvorost, già capace al turno precedente di fermare Paolo Pizzo. Stop al primo turno anche per Marco Fichera, Matteo Tagliariol, Andrea Santarelli e Andrea Baroglio.
Classifica – 1. Kweon Youngjun (Kor), 2. Bardenet (Fra), 3. Novosjolov (Est), 3. Lucenay (Fra), 5. Park Sangyoung (Kor), 6. Park Kyoungdoo (Kor), 7. Limardo Gascon (Ven), 8. Biabiany (Fra)