Il fiorettista siciliano si ferma in semifinale a Parigi. Prima finale a otto per Francesco Trani. Vince Massialas su Safin. Sul podio anche il coreano Ha.
C’è l’Italia nuovamente sul podio, e ancora gli Stati Uniti a portarsi a casa l’intera posta. Nel giorno del terzo posto di Giorgio Avola, per il terzo anno di fila la Ville Lumiere si inchina a un re venuto da oltreoceano. Non Race Imboden, dominatore delle ultime edizioni e steso agli ottavi dal suo compagno Gerek Meinhardt, ma il numero uno del ranking Mondiale Alexander Massialas, alla sua quarta vittoria in carriera, curiosamente la prima fuori dal territorio asiatico.
Eppure non sono mancati i brividi nella giornata d’oro dello statunitense, a partire da quello che gli fa scorrere freddo lungo la schiena il nostro Guillaume Bianchi, alla sua miglior interpretazione in Coppa del Mondo senior: gli scalpi dei francesi Pauty (15-12) e Lefort (15-14), prima di lasciare strada al fenomeno americano solo all’ultima stoccata. Tanti applausi per il fiorettista frascatano, tanta felicità per Cipressa che si trova una giovane freccia nella sua già ricca faretra. E così succede che se Daniele Garozzo incappa in una giornataccia e concede rivincita al brasiliano Guillherme Toldo (15-11) uscendo già al secondo turno, e Alessio Foconi non riesca a ripetere la bella prova di Torino, ecco Francesco Trani, che per la prima volta in carriera centra una finale a otto e anche lui “vittima” della giornata d’oro di Massialas. Ma le belle notizie in casa Italia non finiscono qui: perchè l’italfioretto supera in blocco compatto il primo turno, e se perde in anticipo qualche pezzo è per via di qualche derby di troppo capitato nel corso del cammino, come quelli che fermano Damiano Rosatelli al turno dei 32 (15-14 contro Cassarà) o lo stesso Cassarà battuto da Avola il giro successivo (15-12).
A firmare il settimo podio stagionale per l’Italia ci pensa quindi Giorgio Avola, che come a Rio, trova in Alexander Massialas l’ostacolo insuperabile. Eppure, dopo essere andato sotto 0-6, il modicano aveva ribaltato a suo favore la situazione, con un controbreak che lo aveva portato avanti fino al 9-7, prima però del ritorno dello statunitense che chiude la partita sul 15-11. Con lui a giocarsi il bersaglio grosso ci arriva Timur Safin: scontro nobile, con l’argento e il bronzo di Rio a fronteggiarsi in pedana. Ne nasce un assalto bellissimo, palpitante e vivo, con Safin che conduce a lungo le operazioni e arriva a un passo da tagliare lo striscione a braccia alzate.
L’epilogo è storia nota: Massialas fa quattro in carriera in Coppa del Mondo, per un totale di 13 podi complessivi senza mettere in conto l’argento Mondiale di Mosca e quello Olimpico di Rio. E una costanza di rendimento invidiabile: nelle ultime cinque gare disputate fra Coppa del Mondo, Campionati Panamericani e Olimpiadi, due vittorie, due secondi posti e un quinto posto come peggior risultato. Semplicemente pazzesco.
Classifica – 1. Massialas (Usa) 2. Safin (Rus) 3. Avola (Ita), 3. Ha (Kor), 5. Kruse (Gbr), 6. Meinhardt (Usa), 7. Trani (Ita), 8. Saito (Jpn)
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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