Vittoria in Germania, come un anno fa. E ancora una volta sulla Francia. L’Italspada torna sul podio.
L’inverno gelido di Heidenheim non sarà accogliente come quello tiepido di Rio de Janeiro, e una prova di Coppa del Mondo non è certo l’Olimpiade. Ma vincere è sempre bello, e aiuta a vincere, soprattutto quando è da un po’ che non ti succede e hai passato le ultime due gare giù dal podio. L’Italia della spada maschile si è ritrovata in Germania, con una prestazione straordinaria e una vittoria maturata al termine di una grande finale, contro la Francia, come ai Giochi Olimpici: semplicemente il meglio che possa offrire, oggi, la spada maschile.
Un match che aveva visto Marco Fichera, Enrico Garozzo e Paolo Pizzo (con Andrea Santarelli riserva) partire in vantaggio, finire sotto, tornare in parità nel penultimo assalto, permettendo di fatto a Fichera di tirare un assalto individuale con Ronan Gustin: 14-9 il parziale per l’acese, 45-40 il risultato complessivo. Italia prima, Francia seconda, Ucraina terza dopo aver conquistato la finalina contro la Cina, che in semifinale aveva ceduto 14-13 agli Azzurri alla priorità.
Il penultimo atto di giornata è stato anche l’unico che abbia visto l’Italia soffrire davvero, dopo aver rifilato 5 stoccate alla Bielorussia (21-16 ai sedicesimi), 10 agli Stati Uniti (26-16 agli ottavi), 9 alla Corea (35-26 ai quarti). Personalità, freddezza, sicurezza e tattica perfetta. Così gli Azzurri sono tornati sul podio dopo il quinto posto di Buenos Aires e il settimo di Berna. Sul podio e più in alto di tutti, come era successo, per l’ultima volta, un anno e 5 giorni fa. Sempre ad Heidenheim, sempre contro la Francia. Perché le belle abitudini è meglio non perderle mai.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Fie