Quarto atto stagionale per la sciabola femminile, con le atlete che si sfidano ad Atene. L’Italia riparte dal doppio podio di New York firmato Vecchi e Criscio. Torna Arianna Errigo.
Archiviata la gara di New York con il doppio podio firmato da Irene Vecchi e Martina Criscio, l’Italia della sciabola femminile si appresta a partire in direzione Atene per affrontare la quarta tappa stagionale. Morale alto per la truppa azzurra, che sin qui si è sempre dimostrata fra le nazioni più competitive del lotto: sempre un’atleta almeno fra le prime otto, e il podio americano come naturale evoluzione di un percorso che ha visto le nostre sciabolatrici districarsi molto bene gara dopo gara.
E non solo le tre “reduci” da Rio 2016, che dall’esperienza Olimpica hanno acquisito consapevolezza e fiducia nei propri mezzi, ma anche tante giovani che, messe alla prova in un contesto decisametne impegnativo come quello della Coppa del Mondo – al netto dell’assenza delle tre regine della disciplina, che mancheranno anche nella tappa greca – si sono fatte trovar pronte, mettendo grinta e impegno in ogni assalto. Insomma, di motivi per sorridere Giovanni Sirovich ne ha eccome dopo questo primo scorcio di stagione al femminile, e l’obiettivo primario della trasferta greca è quello della continuità di risultati. Ad Atene, poi, rientra in gruppo anche Arianna Errigo: smaltita del tutto l’influenza che l’ha costretta a saltare tanto la prova di sciabola di New York quanto quella di fioretto a Danzica, la monzese è pronta a tornare in pista per cercare di progredire ulteriormente in questa sua nuova avventura agonistica, dopo le buone cose fatte vedere fra Orleans e, soprattutto, Cancun, dove ha impegnato a fondo Manon Brunet.
Intrigante la lotta per la vittoria: il persistere del “vuoto di potere” ai vertici, mischia le carte: assieme alle azzurre, la squadra apparsa più in forma è quella francese, che sin qui si è presa due delle tre tappe di Coppa del Mondo grazie alle firme della già citata Brunet – profetessa in patria a Orleans – e di Cecilia Berder, trionfatrice proprio dell’ultima gara. In mezzo, la firma a Cancun di Yana Egorian, che però a New York è uscita molto presto di scena. Da non sottovalutare poi Anna Marton e, soprattutto, Jiyeon Kim, non solo per la caratura tecnica che tutti conosciamo, ma anche e soprattutto per la grande costanza di risultati, dal momento che sin qui la coreana oro Olimpico a Londra 2012 non è mai scesa dal podio. Per la gara a quartetti torna fra le azzurre Martina Criscio, con l’Italia che assieme alla Francia sembra avere qualcosa in più rispetto alle altre squadre, ancora in fase di assestamento causa assenze.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi