In Polonia scendono in pedana gli sciabolatori per la quinta prova di Coppa del Mondo stagionale. Si torna alla vecchia distanza di messa in guardia. Italia pronta ancora a recitare il ruolo di protagonista.
Tre settimane dopo la tappa italiana del Trofeo Luxardo, che ha consegnato alle statistiche la prima vittoria in carriera dell’ungherese Andreas Szatmari e il secondo posto della squadra italiana nella gara per quartetti, il circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile si rimette in moto e fa rotta verso Varsavia, sede del quinto appuntamento stagionale.
A livello regolamentare, la tappa polacca segna il ritorno alle vecchia distanza di messa in guardia fra i due tiratori, che torna a essere di 4 metri dopo la fine del periodo di sperimentazione della cosiddetta Russian Box of Death, da poco sancita dalla Fie. Quanto ai contenuti meramente agonistici, l’Italia riparte da una serie di gare in cui tanto a livello individuale quanto nelle gare a squadre: a Padova Luca Curatoli, che proprio qui a Varsavia aveva trovato due stagioni fa il suo primo podio in carriera, si è fermato ai quarti di finale, ultimo di una serie di ottimi piazzamenti. Per non parlare delle belle prestazioni nella prova a squadre, con due secondi posti inframezzati dalla vittoria di Gyor.
Nell’ultima edizione disputata, doppietta coreana con Gu Bongil a sprintare su Kim Junho, mentre al terzo posto chiusero il bielorusso Alexander Buykevich e il russo Kamil Ibragimov. Migliore degli azzurri, Diego Occhiuzzi, che si fermò ai quarti di finale.
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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma