Gli Azzurri superano la Corea del Sud in semifinale, ma poi cedono alla Romania per una sola stoccata. Quarto podio in stagione e primo posto nel ranking.
Quell’unica maledetta stoccata. Ancora una volta. Per la seconda gara di fila. L’Italia della sciabola maschile si ferma così, a un passo dal gradino più alto del podio, come era successo tre settimane fa al Trofeo Luxardo di Padova. Anche a Varsavia arriva un secondo posto che sa di beffa, con la rimonta finale di Luca Curatoli stoppata sul più bello da Tiberiu Dolniceanu, capace di piazzare la botta numero 45 e consegnare la vittoria alla Romania.
Si chiude così una finale che aveva visto gli Azzurri andare avanti sul +7 a metà match, per poi trovarsi a inseguire patendo il momento no di Diego Occhiuzzi, che tra secondo e terzo giro di assalti ha subito un -14 tra i match con Dolniceanu (3-12) e Teodosiu (2-7). Terzo posto per la Corea del Sud, che nella finalina ha superato 45-43 l’Ungheria.
L’Italia era arrivata alla finale battendo proprio la Corea del Sud, con un margine piuttosto largo, per 45-34, e vendicando così la sconfitta nella finale del Luxardo. Decisamente più complicato il match dei quarti di finale contro l’Iran, concluso 45-44 con la rimonta dal -2 di Curatoli su Abedini. Negli ottavi, al primo match di giornata, gli Azzurri (privi dell’infortunato Enrico Berrè e con Lorenzo Romano a fare da riserva al terzetto titolare) si erano imposti 45-29 sulla Polonia. Per gli Azzurri è comunque il quarto podio su quattro gare in una stagione in cui non hanno mai mancato una finale. E un primo posto nel ranking meritatissimo.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Fie