La monzese chiude al terzo posto il Grand Prix di Long Beach. Vince la Kiefer su Martyanova. Podio anche per Inna Deriglazova.
Un terzo posto per riprendere il filo interrotto causa forza maggiore che l’aveva costretta a saltare la gara di Danzica. Arianna Errigo si riappropria del suo fioretto e chiude ancora una volta sul podio, fermata in semifinale dalla giovane russa Marta Martyanova. E se la vittoria manca ormai da tre gare, per la monzese però si tratta dell’ennesimo piazzamento in zona medaglie, con l’Italia che festeggia anche la prima finale a otto di Francesca Palumbo e incassa anche il quinto posto di Alice Volpi.
Curiosa la gara della senese, che assieme ad Arianna Errigo e altre compagne si trova invischiata in una zona di tabellone che pare più un campionato italiano che non una gara di Coppa del Mondo, con la Volpi che – prima di fermarsi al cospetto proprio di Arianna – mette in fila le vittorie su Valentina De Costanzo, Valentina Cipriani e Beatrice Monaco; non dissimile il cammino della monzese, che all’incrocio con la compagna di nazionale ci arriva dopo aver eliminato, oltre alla francese Blaze al primo turno, Serena Teo e Camilla Mancini.
Nell’altra parte del tabellone la protagonista in chiave azzurra è Francesca Palumbo in versione regina del brivido, soprattutto nelle due vittorie contro Mpha- Njanga e Nam, piegate rispettivamente per 11-10 e 12-11, prima di dilagare contro la Kano per prendersi di forza (15-4) la sua prima finale a otto in Coppa del Mondo. A fermare la sua corsa, una Martyanova travestitasi da “ammazza-italiane”, con la vittoria sulla Palumbo che precede quella già citata sulla Errigo e segue quella sulla Vardaro al primo turno. Si ferma agli ottavi Martina Batini, battuta da Margaret Lu.
La vittoria finale se la prende Lee Kiefer, che come a Torino, si rivela donna da Grand Prix. Lo straripante 15-4 con qui batte in finale la Martyanova è la chiosa finale su una giornata perfetta per la fiorettista dell’Ohio, che nella gara di casa si regala la vittoria numero 3 in carriera ma molto probabilmente la numero 1 della sua personalissima hit parade. Nel giorno in cui si rivede sul podio anche la campionessa Olimpica di Rio 2016 Inna Deriglazova, che dopo il ritorno con vittoria a St Maur, era incappata in un filotto di gare tutt’altro che da ricordare. Riparte da un terzo posto, figlio dello stop impostole dalla futura vincitrice, più che mai intenzionata a mandare per una volta in soffitta il detto “nemo propheta in patria”. Anche i saggi latini, a volte, si potevano sbagliare.
Classifica – 1. Kiefer (Usa), 2. Martyanova (Rus), 3. Errigo (Ita), 3. Deriglazova (Ita), 5. Ross (Usa), 6. Volpi (Ita), 7. Lu (Usa), 8. Palumbo (Ita)
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Fotografia Timacheff/Fie