Parte da Yangzhou il tour asiatico della sciabola femminile

Sciabolatrici impegnate in Cina prima di volare a Seul per il Grand Prix. C’è Arianna Errigo per l’Italia. Assente la Russia, torna in gara Mariel Zagunis.

 

The woman’s sabre asian tour. Stessimo parlando di una rock band, potrebbe essere il titolo giusto per racchiudere quanto attende da qui alla prossima settimana le ragazze della sciabola femminile. Con il menù che prevede per questo week-end la gara di Coppa del Mondo a Yangzhou, Cina, prima di fare tappa a Seul, dove settimana prossima è in programma il secondo Grand Prix stagionale dopo quello di Cancun. A fare da antipasto, per alcune protagoniste fra cui alcune delle azzurre in gara, una settimana di camp internazionale in Giappone, con la nazionale di casa che ha ospitato atlete statunitensi e ucraine.

Quinto atto stagionale, quindi, per la Coppa del Mondo di sciabola femminile, che si rimette in moto un mese dopo l’ultima gara in quel di Atene. Si riparte dalla prima vittoria in carriera di Anna Marton e dall’ennesimo piazzamento nelle otto centrato da un’atleta italiana, in questo caso Rossella Gregorio. La salernitana, assieme alle sue compagne di avventura olimpica Loreta Gulotta e Irene Vecchi è stata sin qui fra le migliori interpreti in casa Italia, senza dimenticare Martina Criscio, terza a New York ma costretta a stop per infortunio nel venerdì di Atene e ora pronta a tornare in pedana. Quarto esame di sciabola per Arianna Errigo, giunta in Cina direttamente da Long Beach, dove ha chiuso al terzo posto il Grand Prix di fioretto: un vero e proprio tour de force per l’infaticabile monzese, e vedremo quanto ill ungo viaggio e l’accumulo di fusi orari possano agire sulla sua gara, dove è in cerca di riscatto dopo il passo indietro mostrato in Grecia, dove è uscita nel primo giorno.

Tra i motivi di interesse della gara, il ritorno in pedana di Mariel Zagunis, alla prima uscita dopo le Olimpiadi di Rio. La campionessa di Beaverton, fra le deluse della gara individuale brasiliana, rilancia quindi la sfida verso i Mondiali e, più in là, verso un altro quadriennio a Cinque Cerchi. Assente in blocco la squadra russa, si aprono scenari interessanti per la lotta al podio tanto nella gara individuale quanto in quella a squadre, con un’altra ghiotta occasione per il quartetto azzurro di puntare al risultatone in una prova, quella cinese, che da due anni sorride alle transalpine. Che possono contare su una Brunet in ottima forma e su una ritrovata Lembach, ma che si ritrovano una Berder condizionata da un infortunio al piede rimediato nell’immediata vigilia della partenza per la Cina.

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Fotografia di Augusto Bizzi/Fie