Non c’è due senza tre, Martina Criscio ancora a podio!

La foggiana terza a Seul. Vince Egorian su Marton. Podio anche per Cecilia Berder.

 

Un detto vecchio come il Mondo, musica dolce per le orecchie di Martina Criscio. Terzo posto a Seul per la foggiana, terzo podio di fila prendendo in considerazione le ultime gare a cui ha preso parte (ha saltato Atene per infortunio rimediato nella giornata di qualificazione). New York, Yangzhou e ora Seul, palcoscenico di un’altra gara gagliarda per l’azzurra, che si gode appieno il suo momento di forma e una stagione sin qui da urlo.

Un cammino cominciato in mattinata, nella notte italiana, regolando di autorità Ibtihaj Muhammad, quindi battendo nettamente la spagnola Martin Portugues (15-8). Poi due match sofferti, sudati, portati a casa all’ultima stoccata contro la venezuelana Benitez e contro Manon Brunet, vendetta servita fredda dopo il match di settimana scorsa, quello che ha proiettato la francese verso la sua seconda vittoria in carriera e fermato la splendida corsa di Martina sul terzo gradino del podio. Dove torva a farle compagnia Cecilia Berder: tocca alla ventiseinne di Quimpere rappresentare la Francia nella top three di giornata, con le transalpine che piazzano ben quattro atlete fra le prime otto.

la posta grossa se la prende alla fine Yana Egorian, che si conferma donna da Grand Prix. Sua la vittoria a Cancun, sua la replica qui a Seul – dove peraltro aveva già vinto la scorsa stagione – con in entrambe le recite Anna Marton co-protagonista. L’ungherese si conferma atleta di primissimo piano e per un po’ va anche vicina ad accarezzare il pensiero stupendo di prendersi la sua rivincita sulla campionessa Olimpica di Rio. Quando è andata a riposto avanti per 8-4, ad esempio, o anche quando si è trovata avanti 12-9. Pensieri di gloria accarezzati e svaniti di fronte alla classe e all’indola da lottatrice della Egorian, che preme sul booster, fa 6-0 e impacchetta per sè la seconda vittoria stagionale. E un numero 1 del ranking sempre più solido.

Per quanto concerne le altre azzurre, la migliore dopo Martina Criscio è Loreta Gulotta: per la siciliana stop agli ottavi, battuta dalla francese Lembach (15-2), che nel turno precedente aveva già fermato la corsa di un’altra azzurra, Caterina Navarria sempre con affermazione abbastanza netta (15-4). Stop nel tabellone dei 32 anche per Irene Vecchi, beffata all’ultima stoccata dalla venezuelana Benitez, mentre già al primo assalto di giornata si erano fermate Rossella Gregorio, sorpresa dalla polacca Marta Puda, Sofia Ciaraglia, Chiara Mormile e Arianna Errigo, segnata dal lutto per la perdita dell’adorata nonna avvenuto proprio il giorno precedente alla gara.

Classifica – 1. Egorian (Rus), 2. Marton (Hun), 3. Criscio (Ita), 3.Berder (Fra), 5. Brunet (Fra), 6. Zagunis (Usa), 7. Lembach (Fra), 8. Rifkiss (Fra)

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Fotografia Manky/Bizzi/Fie